Pedopornografia online, maxi-operazione: 17 indagati, 4 arresti anche in Veneto

Indagine della Polizia Postale toscana smantella rete di condivisione di materiale pedopornografico su app di messaggistica

Alessia Scarpa

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19.12.2025 - 09:00

Pedopornografia online, maxi-operazione: 17 indagati, 4 arresti anche in Veneto

Foto di repertorio

Una vasta operazione della Polizia di Stato ha portato all’indagine di 17 uomini, di età compresa tra i 20 e i 70 anni, residenti in diverse regioni italiane, tra cui il Veneto, per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Quattro di loro sono stati arrestati in flagranza. L’attività investigativa, coordinata dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Toscana e dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO), è scaturita dall’analisi di un dispositivo sequestrato durante un’altra operazione. I poliziotti hanno monitorato per diversi mesi i profili sospettati, rilevando che scaricavano e, in alcuni casi, condividevano video e immagini raffiguranti minori attraverso una nota applicazione di messaggistica istantanea. Le perquisizioni, 17 in tutto, sono state eseguite simultaneamente in Toscana, Veneto, Sardegna, Lombardia, Campania, Sicilia, Lazio e Piemonte, con l’impiego di oltre 50 operatori della Polizia Postale. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati decine di migliaia di file, in alcuni casi catalogati meticolosamente per categorie di interesse. Grazie alla quantità e alla tipologia del materiale sequestrato, quattro soggetti sono stati arrestati e posti in custodia cautelare. Gli altri indagati sono stati denunciati a piede libero, mentre tre risultano al momento irreperibili.

Una vasta operazione della Polizia di Stato ha portato all’indagine di 17 uomini, di età compresa tra i 20 e i 70 anni, residenti in diverse regioni italiane, tra cui il Veneto, per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Quattro di loro sono stati arrestati in flagranza.

L’attività investigativa, coordinata dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Toscana e dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO), è scaturita dall’analisi di un dispositivo sequestrato durante un’altra operazione. I poliziotti hanno monitorato per diversi mesi i profili sospettati, rilevando che scaricavano e, in alcuni casi, condividevano video e immagini raffiguranti minori attraverso una nota applicazione di messaggistica istantanea.

Le perquisizioni, 17 in tutto, sono state eseguite simultaneamente in Toscana, Veneto, Sardegna, Lombardia, Campania, Sicilia, Lazio e Piemonte, con l’impiego di oltre 50 operatori della Polizia Postale. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati decine di migliaia di file, in alcuni casi catalogati meticolosamente per categorie di interesse.

Grazie alla quantità e alla tipologia del materiale sequestrato, quattro soggetti sono stati arrestati e posti in custodia cautelare. Gli altri indagati sono stati denunciati a piede libero, mentre tre risultano al momento irreperibili.