Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Cronaca

Natale sicuro nel Vicentino: maxi sequestro di fuochi d’artificio e prodotti irregolari

La Guardia di Finanza blocca 900 chili di materiale pirotecnico e oltre 42 mila articoli non conformi. Tre denunce e sanzioni fino a 35 mila euro

Natale sicuro nel Vicentino: maxi sequestro di fuochi d’artificio e prodotti irregolari

Foto di repertorio

Natale sotto la lente delle Fiamme Gialle nel Vicentino. Nelle ultime settimane, in vista delle festività, il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza ha intensificato i controlli a tutela della sicurezza dei consumatori, portando a un maxi sequestro di materiale potenzialmente pericoloso: circa 900 chilogrammi di fuochi d’artificio e oltre 42 mila prodotti natalizi non conformi alle normative vigenti.

L’operazione, condotta su tutto il territorio provinciale, ha coinvolto grandi catene commerciali, negozi al dettaglio, magazzini e centri di distribuzione. L’obiettivo era contrastare la detenzione e la vendita illegale di materiale pirotecnico e la commercializzazione di articoli privi dei requisiti di sicurezza previsti dal Codice del Consumo e dalle direttive europee.

In particolare, i finanzieri hanno sequestrato oltre 105 mila articoli pirotecnici rinvenuti in tre diversi centri di stoccaggio, dove il materiale era custodito in condizioni ritenute altamente rischiose, a ridosso di prodotti infiammabili e di materiale elettrico, in violazione delle prescrizioni di legge.

Non solo fuochi d’artificio. Le verifiche hanno fatto emergere gravi irregolarità sull’etichettatura di più di 11 mila articoli inseriti nelle cosiddette “mistery box”, promosse attraverso i social network e vendute online o tramite temporary shop allestiti in numerosi centri commerciali del Veneto.

La portata dei fenomeni riscontrati, estesa ben oltre i confini provinciali, ha portato all’attivazione di un coordinamento operativo con altri Reparti della Guardia di Finanza, dando il via a controlli mirati su scala regionale e a ulteriori sequestri in tempi rapidi.

I titolari delle attività ispezionate sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di commercio abusivo di materiale esplodente e alle Autorità amministrative competenti per l’applicazione di sanzioni che possono superare complessivamente i 35 mila euro.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione