Nuovo focolaio di influenza aviaria a Fonte, scatta l’allerta nei comuni vicini

L’Ulss 2 istituisce un’area sensibile di 10 km fino a Pieve del Grappa, mentre l’allevamento è sotto controllo veterinario

Alessia Scarpa

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23.12.2025 - 11:00

Nuovo focolaio di influenza aviaria a Fonte, scatta l’allerta nei comuni vicini

Foto di repertorio

Poco prima del Natale, un nuovo focolaio di influenza aviaria è stato individuato in un allevamento familiare nel Comune di Fonte, in provincia di Treviso. L’Ulss 2, intervenuta tempestivamente, ha subito isolato la struttura e attivato misure preventive per limitare la diffusione della malattia. L’azienda sanitaria ha istituito un’area sensibile con raggio di 10 chilometri, che comprende anche il territorio di Pieve del Grappa. Le autorità sanitarie hanno precisato che non vi è alcun rischio per la popolazione e che il consumo di carni e uova commercializzate regolarmente rimane sicuro. Per contenere il focolaio, l’allevamento è stato posto sotto stretto controllo veterinario. Le principali misure in vigore per l’area di 10 km includono il divieto di fiere, mercati e raduni di pollame, l’obbligo di tenere gli animali al chiuso o protetti dai volatili selvatici, controlli veterinari rafforzati e regole più stringenti per la movimentazione del pollame. Gli allevatori e detentori di pollame sono invitati a rispettare le indicazioni dei servizi veterinari, adottare tutte le misure di biosicurezza e segnalare immediatamente eventuali mortalità anomale. L’Ulss 2 monitorerà costantemente la situazione per evitare il propagarsi dell’aviaria ad altri allevamenti limitrofi.

Poco prima del Natale, un nuovo focolaio di influenza aviaria è stato individuato in un allevamento familiare nel Comune di Fonte, in provincia di Treviso. L’Ulss 2, intervenuta tempestivamente, ha subito isolato la struttura e attivato misure preventive per limitare la diffusione della malattia.

L’azienda sanitaria ha istituito un’area sensibile con raggio di 10 chilometri, che comprende anche il territorio di Pieve del Grappa. Le autorità sanitarie hanno precisato che non vi è alcun rischio per la popolazione e che il consumo di carni e uova commercializzate regolarmente rimane sicuro.

Per contenere il focolaio, l’allevamento è stato posto sotto stretto controllo veterinario. Le principali misure in vigore per l’area di 10 km includono il divieto di fiere, mercati e raduni di pollame, l’obbligo di tenere gli animali al chiuso o protetti dai volatili selvatici, controlli veterinari rafforzati e regole più stringenti per la movimentazione del pollame.

Gli allevatori e detentori di pollame sono invitati a rispettare le indicazioni dei servizi veterinari, adottare tutte le misure di biosicurezza e segnalare immediatamente eventuali mortalità anomale. L’Ulss 2 monitorerà costantemente la situazione per evitare il propagarsi dell’aviaria ad altri allevamenti limitrofi.