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Cronaca
29.12.2025 - 14:05
Foto di repertorio
Un 20enne residente a Treviso è stato arrestato dalla polizia, accusato di essere uno dei responsabili della spaccata alla Farmacia Trevigiana di San Liberale, avvenuta il 3 ottobre scorso. Il giovane, già noto alle forze dell'ordine per vari precedenti legati a reati contro il patrimonio, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, disposta dal GIP del tribunale di Treviso.
Il colpo era stato messo a segno nella notte tra il 2 e il 3 ottobre, quando un gruppo di malviventi aveva utilizzato un'auto rubata come ariete per sfondare la vetrata della farmacia. I criminali, con il volto travisato, erano riusciti a entrare e a sottrarre il registratore di cassa contenente una significativa somma di denaro contante, per poi darsi alla fuga.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Treviso, sotto la direzione della Procura, hanno portato a raccogliere elementi concreti che hanno incastrato il ventenne. In particolare, gli investigatori hanno accertato che il giovane non solo avrebbe preso parte al furto della farmacia, ma che era anche responsabile del furto dell'auto Mercedes, utilizzata per il colpo, rubata poco prima in via Calabria.
Oltre alla spaccata alla farmacia, il 20enne è anche accusato di un altro furto in abitazione avvenuto il 4 novembre scorso a San Liberale. In quella circostanza, si sarebbe introdotto in un garage condominiale in via De Coubertin, rubando una motosega e vari attrezzi da lavoro.
Il giovane, che già aveva una serie di precedenti penali, è stato arrestato il 16 dicembre, con l’accusa di essere un "grave pericolo sociale" e con il rischio di reiterare crimini simili. Le autorità hanno avviato una caccia ai complici del giovane, che secondo gli investigatori facevano parte della banda responsabile del furto alla farmacia.
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