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Influenza in forte crescita nella Marca: tredici decessi e quasi 200 ricoveri

La provincia di Treviso verso il picco stagionale

Influenza in forte crescita nella Marca: tredici decessi e quasi 200 ricoveri

Foto di repertorio

L’ondata influenzale sta colpendo duramente la provincia di Treviso proprio nei giorni delle festività natalizie, mettendo sotto pressione il sistema sanitario locale. Il picco dei contagi è atteso nelle prime settimane del nuovo anno, ma i numeri registrati nell’ultima settimana delineano già un quadro preoccupante, soprattutto per la popolazione più anziana.

Secondo i dati forniti dall’Ulss 2, negli ultimi giorni tredici persone anziane sono decedute a causa di complicanze respiratorie, in particolare polmoniti insorte a seguito dell’infezione influenzale. Un bilancio pesante, che ha avuto ripercussioni anche sulla gestione dei servizi: gli obitori di Castelfranco Veneto e Montebelluna hanno vissuto una situazione critica, con la temporanea sospensione dell’accettazione delle salme di persone decedute in casa. L’emergenza, durata circa cinque giorni, è rientrata solo nelle ultime ore.

I contagi continuano a crescere. Nell’ultima settimana si stimano oltre 15mila casi di influenza in provincia, con un’incidenza di circa 14 casi ogni mille abitanti. La maggior parte delle infezioni è riconducibile all’influenza stagionale e alla cosiddetta variante K, mentre il Covid rappresenta ormai una quota marginale del totale. Negli ospedali dell’Ulss 2 sono attualmente ricoverati 198 pazienti per sindromi respiratorie, pari a quasi il 20% dei degenti complessivi: tra questi si contano anche cinque pazienti positivi al Covid.

In questo contesto, la campagna vaccinale resta uno strumento fondamentale di prevenzione, soprattutto per anziani e soggetti fragili. Il Servizio di igiene e sanità pubblica ha distribuito complessivamente oltre 130mila dosi di vaccino antinfluenzale. Più di 110mila sono state somministrate dai medici di medicina generale, 5.200 sono state destinate alle case di riposo, oltre 3mila ai pazienti seguiti dai pediatri di libera scelta e più di 7mila inoculate nelle farmacie aderenti alla campagna.

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