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La nuova stagione del TSV

"Colpo di Scena": ecco la nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto

La presentazione si è tenuta questa mattina a Palazzo Balbi, a Venezia: oltre 100 spettacoli e un nuovo direttore artistico

"Colpo di Scena": ecco la nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto

La stagione 2024/2025 del Teatro Stabile del Veneto, secondo teatro nazionale a livello italiano, è stata presentata questa mattina a Palazzo Balbi, a Venezia. Il cartellone, Colpo di scena, prevede oltre 80 spettacoli e 15 tra proprie produzioni e co-produzioni.

Con la trasformazione del TSV in Fondazione e la nomina di Filippo Dini come direttore artistico, si apre il nuovo progetto triennale, il cui obiettivo è realizzare un teatro sempre più capace di creare valore per il territorio grazie alla qualità dei suoi contenuti.

"Guida dei poeti", "Centralità degli attori", e "L'idea di un lavoro collettivo" sono i caratteri principali della visione artistica di Dini e i valori cardine della nuova stagione e delle prossime. 

"Grazie ad una visione imprenditoriale e ad un grande lavoro di squadra indispensabile per creare questo importante network tra Teatro Goldoni di Venezia, Teatro Verdi e Teatro Le Maddalene di Padova, Teatro Del Monaco di Treviso, oltre a preziose collaborazioni con Verona e Vicenza, siamo riusciti ad avere un’offerta culturale e artistica capace di creare valore per il territorio. Un investimento che non si limita soltanto alla produzione di spettacoli ma pensa anche e soprattutto ai più giovani con attività a loro dedicate e biglietti agevolati, nella convinzione che se si viene alimentati fin da piccoli con cibo identitario, per tutta la vita ci si nutrirà di quell’alimento”. Così Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, descrive la neonata Fondazione. 

Dai classici Shakespeare e Goldoni agli autori contemporanei Peter Handke e Kae Tempest, Colpo di scena, è un viaggio nel tempo. 

Una stagione pensata per il pubblico che anche quest’anno porta sui palcoscenici di Venezia, Padova e Treviso attrici e attori popolari. Oltre ai nomi già citati nei titoli delle produzioni, nel cartellone si riuniscono attorno al direttore artistico Filippo Dini volti di artisti amati dal grande pubblico come Maria Amelia Monti, Galatea Ranzi, Carlotta Natoli, Marco Paolini, che al Teatro Goldoni porta in esclusiva, solo per Venezia, uno dei suoi spettacoli cult, Il Milione, in occasione delle celebrazioni di Marco Polo. E poi Silvio Orlando, Pierpaolo Spollon, Alessio Boni, Sergio Rubini, Luca Barbareschi, Emilio Solfrizzi, Paolo Calabresi, Paolo Fresu, Franco Branciaroli, Gianni Fantoni, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo. 

Da segnalare, inoltre, la dimensione autorale rappresentata da registe e registi di diverse generazioni, che tra gli altri comprendono anche Arturo Cirillo, Elio De Capitani, Paolo Valerio e Luca De Fusco.

I titoli in programma vanno dai grandi classici del teatro e della letteratura: Sior Todero Brontolon, Don Giovanni, Il caso Jekyll, Moby Dick alla prova, Iliade e Anna Karenina ma anche le parole del presente: Perfetti Sconosciuti, Anatra all’arancia, Miles!, Fantozzi. Una tragedia, November, I due Papi.

Il cartellone “Fuoriserie”

Anche quest’anno non mancano gli eventi paralleli che si raccolgono sotto il titolo “Fuoriserie”: serate evento con attori/attrici, autori, giornalisti e filosofi tra i più importanti in Italia. A Venezia proseguono le indagini sugli autori del passato di Massimo Cacciari, che riprende il tema del teatro austriaco con un nuovo capitolo dedicato a Karl Krauss, mentre Toni Servillo a partire dai testi di Giuseppe Montesano, guida il pubblico in un percorso alla ricerca del “fuoco sapiente” che animava gli antichi greci e che noi abbiamo perduto. Tra i protagonisti compaiono poi Gioele Dix, Ottavia Piccolo, Aldo Cazzullo, affiancato da Moni Ovadia, Pietrangelo Buttafuoco e Pietro Del Soldà. 

Confermati al Goldoni i tradizionali appuntamenti con la Big Vocal Orchestra, i Vocal Skyline e con la grande danza classica del Balletto di Mosca

A Padova la proposta dei “Fuoriserie” è particolarmente orientata alla narrazione a sfondo sociale e affronta tematiche di bruciante attualità come la violenza sulle donne con Giuliana Musso, il sistema giudiziario italiano con Mauro Pescio, l’uso dei dati sensibili con Lorenzo Maragoni, il cambiamento climatico con Telmo Pievani e i delitti di mafia con Simone Luglio. Il programma si completa con un omaggio a Giorgio Albertazzi, evocato nelle parole di Elisabetta Pozzi, Laura Marinoni e Mariangela D’Abbraccio, per poi concludersi con un viaggio nel teatro shakespeariano condotto da Massimo Cacciari

Al Teatro Del Monaco di Treviso torna invece il programma del Festival di teatro classico, Mythos a cura di Giovanna Cordova, che per questa edizione mette al centro il tema dell’eroe, attorno alla cui figura si inseriscono anche il racconto epico dell’Odissea di Andrea Pennacchi e l’inedito su Gabriele D’Annunzio, scritto da Giordano Bruno Guerri e Anna Maria Pagani per Alessandro Preziosi in occasione delle celebrazioni per il centenario di Eleonora Duse, e il ritratto dedicato a Napoleone con Lino Guanciale. Un secondo filone propone tre spettacoli che mettono in risalto le ossessioni del XXI secolo, portando sul palco monologhi interpretati da attori popolari come Pierpaolo Spollon, Vinicio Marchioni e Chiara Francini.

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