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Rigenerazione urbana

I giardinetti di Sant'Andrea rivivono con l'arte contemporanea

Installazioni, design, incontri, laboratori nel centralissimo spazio verde di Treviso, in passaggio oggetto di presenze sgradite

I giardinetti di Sant'Andrea rivivono con l'arte contemporanea

"In Luce", il nome del progetto già contiene una dichiarazione d’intenti: accendere un faro sul potenziale di un’area dimenticata, pur essendo in pieno centro a Treviso. E ciò avverrà attraverso l’arte come motore di cambiamento, coinvolgendo artisti e artiste che “invaderanno”  con le loro creazioni inedite e pensate proprio per questo luogo, in un percorso di immaginazione collettiva che si sviluppa in diverse direzioni e con molteplici attività, coinvolgendo anche curatori, storici dell’arte, poeti, intellettuali, imprese, scuole, associazioni.

Dal 21 giugno i Giardini di Sant’Andrea saranno riaperti e restituiti alla città, dopo un intervento di rigenerazione che trasforma un luogo associato ad alcune situazioni di degrado in opportunità, con l’idea che questa possa contribuire allo sviluppo sociale ed economico delle comunità, in risonanza con le imprese, le associazioni e i presidi culturali vivi e attivi sul territorio. 

L'obiettivo è rendere lo spazio verde un moderno giardino multifunzionale con installazioni, opere d’arte urbana, aree attrezzate per la socialità e un fitto programma di eventi e attività en plein air pensati specificatamente per coinvolgere tutta la comunità. È con questa consapevolezza che BAM! eventi d’arte, società fondata da Giulia Abate e Maria Isabella Barone, e 21Gallery srl, società Benefit fondata da Davide Vanin con il supporto di Alessandro Benetton e Massimiliano Mucciaccia, hanno promosso con la direzione artistica di Giulia Abate e Cesare Biasini Selvaggi, il piano di riqualificazione dell’area, vincitore del relativo bando pubblico indetto dal Comune di Treviso, mettendo in rete soggetti pubblici e privati con l’obiettivo di valorizzare questo bene comune e promuovere lo sviluppo locale su base culturale

Gli urban artist Iabo, DEM e Fabio Petani, il fast artist Greg Goya, il poeta di strada anonimo, Poeta della Serra, sono soltanto alcuni degli artisti che, con le proprie opere, daranno nuova vita al giardino e al progetto che si completa con un ricco calendario di attività diurne e serali – tra performance, live painting, azioni site specific (pensate appositamente per questo luogo), dibattiti e incontri, progetti didattici, laboratori, pic-nic all’aperto – in grado di riunire giovani e adulti, anziani e bambini, centro e periferia, attorno a un luogo finalmente restituito alla città. Il cartellone si articola fino al 21 luglio, ma la volontà è di replicarlo e, anzi, renderlo permanente.

Una menzione a sé merita il "Premio Città di Treviso – In luce" istituito come omaggio agli artefici di progetti di rigenerazione sociale e ambientale attraverso l’arte. La prima edizione del Premio è dedicata a Emilio Isgrò, artista concettuale e pittore - ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista, uno dei nomi dell’arte italiana più conosciuti a livello internazionale tra XX e XXI secolo e una delle figure più autorevoli della cultura italiana.

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