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Digitalizzazione della cultura
10.03.2025 - 16:22
Rete Biblioteche Vicentine
Le biblioteche vicentine non sono più solo spazi tradizionali per il prestito di libri cartacei: sono diventate centri dinamici di cultura, innovazione e aggregazione. Nel 2024, la Rete delle biblioteche vicentine ha registrato una crescita significativa, con oltre 15.000 nuovi iscritti e un aumento del 7% nei prestiti totali, che hanno superato i 1.8 milioni. Il punto focale di questa evoluzione è la crescente presenza del digitale, con prestiti di e-book, audiolibri e l'edicola digitale in forte espansione.
Maria Cristina Franco, consigliere provinciale con delega alla Cultura, ha sottolineato che "le biblioteche sono il cuore pulsante della cultura e della socialità dei nostri comuni". Le 107 biblioteche della Rete, distribuite su 92 comuni, hanno infatti rappresentato un fulcro di attività culturali, sociali e formative, rispondendo alle esigenze di tutte le età con corsi, laboratori e gruppi di lettura. L'obiettivo è stato non solo quello di offrire libri, ma anche creare spazi di crescita personale, promuovendo l'inclusività e la partecipazione attiva.
Nel 2024, i numeri parlano chiaro: 14.733 nuovi iscritti e 356.317 utenti attivi, con una media di 21 libri presi in prestito a persona. Questo risultato si deve anche all'incremento delle attività interbibliotecarie, con ben 474.476 prestiti interprovinciali, un segno di come le biblioteche vicentine siano ormai una risorsa condivisa ben al di fuori dei confini locali.
Un aspetto di particolare rilievo è la crescita esponenziale del settore digitale. Le prenotazioni tramite l'OPAC, il catalogo informatizzato delle biblioteche, hanno superato le 460.000 unità, segnando un aumento significativo anche nei prestiti di contenuti digitali. Gli e-book sono cresciuti dell'8,98%, gli audiolibri del 6,47%, e l'edicola digitale ha registrato un +10,85%. Questi dati confermano l'evoluzione delle abitudini dei lettori, sempre più orientati verso l'accessibilità e la comodità offerta dalla tecnologia.
Inoltre, la presenza digitale delle biblioteche ha visto un incremento del 10,28% dei followers su Facebook, dove i consigli di lettura, le recensioni di nuovi libri e le iniziative promosse dalle biblioteche vicentine hanno trovato un pubblico crescente e sempre più coinvolto.
Anche dal punto di vista demografico, i dati rivelano interessanti trend: le donne rappresentano il 74,32% dei lettori, con una particolare predominanza tra gli adulti tra i 36 e i 60 anni (38,36%). Tuttavia, a sorpresa, la fascia di età 7-14 anni ha superato quella dei 19-35 anni, segno che l'impegno delle biblioteche per avvicinare i più giovani alla lettura sta dando buoni frutti.
Il libro più letto nel 2024 è stato La portalettere di Francesca Giannone, seguito da L'educazione delle farfalle di Donato Carrisi e Un animale selvaggio di Joël Dicker. Nonostante la discesa al nono posto, Cambiare l'acqua ai fiori di Valérie Perrin ha continuato a mantenere una posizione tra i titoli più apprezzati.
Infine, tra i periodici, Topolino ha confermato la sua popolarità, seguito da Internazionale e Speak up, riflettendo l'interesse costante per l'apprendimento della lingua inglese.
In sintesi, il 2024 ha rappresentato un anno di grandi successi per le biblioteche vicentine, che, con l’integrazione del digitale e un’offerta culturale sempre più ricca, si confermano come veri e propri motori di crescita e socializzazione per l'intera comunità.
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