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Arte e cultura

Venezia accoglie SMAC, il nuovo polo d’arte contemporanea in Piazza San Marco

Dal 9 maggio apre al pubblico il San Marco Art Centre

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Piazza San Marco, Venezia

Nel cuore pulsante di Venezia, a pochi passi dalla Basilica e sotto lo sguardo vigile del Campanile, nasce una nuova realtà culturale che promette di lasciare il segno: si chiama SMAC – San Marco Art Centre – e aprirà ufficialmente le sue porte venerdì 9 maggio al secondo piano delle Procuratie Vecchie.

Più di 1.000 metri quadrati di spazio espositivo, completamente rinnovati dall’architetto britannico David Chipperfield, vincitore del prestigioso Pritzker Prize, accoglieranno un programma espositivo audace e innovativo. SMAC si presenta come un luogo di ricerca e sperimentazione, aperto al dialogo tra discipline, epoche e visioni.

Un centro d’arte che guarda al futuro senza dimenticare il passato

Con un’identità profondamente internazionale e uno spirito indipendente, SMAC si propone di indagare i linguaggi della contemporaneità mettendoli in relazione con la storia, la filosofia, la scienza e le trasformazioni della società. A guidarne la visione sono i co-fondatori Anna Bursaux, David Gramazio e David Hrankovic, che descrivono il centro come “una piattaforma aperta e sperimentale, che sfida i canoni della gestione museale tradizionale”.

Inaugurazione con due mostre di respiro globale

Il debutto ufficiale del centro avverrà in parallelo con la 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, e porterà con sé due esposizioni inaugurali di altissimo profilo.
La prima, “Migrating Modernism: The Architecture of Harry Seidler”, è dedicata al celebre architetto australiano di origini austriache, pioniere del modernismo del dopoguerra.
La seconda, “For All That Breathes on Earth”, mette al centro il lavoro visionario della paesaggista sudcoreana Jung Youngsun, in una narrazione collettiva che unisce natura, progetto e comunità.

Un calendario ricco e una visione internazionale

Il programma di SMAC prevede da due a quattro grandi mostre ogni anno, con collaborazioni con artisti, curatori e istituzioni internazionali. In autunno è attesa l’esposizione “The Quantum Effect”, firmata da Daniel Birnbaum e Jacqueline Davies, che esplorerà le intersezioni tra arte, scienza e nuove tecnologie.

Un nuovo capitolo per la cultura veneziana

SMAC non è solo un museo, ma un catalizzatore di idee e possibilità, uno spazio in cui le arti visive incontrano la moda, il cinema, l’architettura e l’innovazione. Una risposta alla crescente necessità di luoghi in cui la cultura si possa vivere, interrogare e condividere in modo nuovo. “Crediamo che l’arte possa aprire orizzonti inediti per la convivenza umana e dare linfa alle città e alle comunità”, dichiarano i fondatori. E Venezia, con la sua storia millenaria e il suo sguardo sul mondo, è il punto di partenza perfetto per questo viaggio.

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