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Curiosità
05.06.2025 - 11:52
Venezia
Venezia è molto più di gondole e canali. È un labirinto di misteri, invenzioni e peculiarità storiche che ne fanno una delle città più affascinanti al mondo. Ecco tre curiosità che raccontano un volto meno noto, ma altrettanto straordinario, della Serenissima.
1. I numeri civici? A Venezia si contano per sestieri, non per strade
Se a Venezia ti chiedono di trovare "Cannaregio 1300", non aspettarti di trovarlo al civico 1300 di una via: potrebbe essere ovunque nel sestiere di Cannaregio. A differenza di ogni altra città italiana, qui la numerazione non segue le singole strade ma l’intero quartiere, i cosiddetti sestieri. Il risultato? Numeri che superano i 7000, senza apparente logica per chi arriva da fuori. Una confusione affascinante, che rende ogni spedizione postale un piccolo atto eroico.
2. Sotto Venezia c’è… legno (e acqua)
A differenza di quanto si pensi, Venezia non è costruita su pietra, ma su milioni di pali in legno – in prevalenza olmo, larice e quercia – piantati nel fango della laguna. È un ingegnoso equilibrio idraulico che ha resistito per secoli. L’acqua salmastra, paradossalmente, ha aiutato a conservarli: a contatto con l’aria si sarebbero marciti, ma immersi costantemente nel fango anaerobico si sono pietrificati nel tempo. Una base invisibile ma straordinaria, su cui si regge uno dei centri storici più belli e fragili del mondo.
3. Le vere piazze sono solo due: una si chiama "Campo" e l’altra "Piazza"
A Venezia c’è una sola "Piazza": San Marco. Tutte le altre aree aperte, che in ogni altra città si chiamerebbero piazze, qui si chiamano "campi". L’origine di questo nome deriva dal passato agricolo della città: quei luoghi erano davvero campi coltivati, poi diventati spazi pubblici. L’unica eccezione, elevata per importanza, bellezza e simbolismo, è appunto Piazza San Marco, cuore pulsante della città e salotto d’Europa.
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