A fine dicembre era ormai evidente il pericolo di imminente chiusura dei ponti di barche sui rami del Po di Gnocca tra Gorino Sullam e Santa Giulia e del Po di Goro tra Goro Veneto e Gorino Ferrarese. I Comuni che gestiscono i ponti (Taglio di Po, Porto Tolle, Ariano nel Polesine e Goro) sono stati in grado di garantire il proseguimento del servizio di manutenzione e vigilanza fino al 31 dicembre 2015. Un problema serio per gli abitanti delle zone interessate che li usano per lo spostamento quotidiano e per le attività turistiche. I Comuni avevano cercato di ottimizzare il servizio, per ridurre i costi, siglando una convenzione per gestire in maniera unitaria le due strutture ma non è bastato. Così, di fronte alla prospettiva quanto mai reale della chiusura, il sindaco di Taglio di Po Francesco Siviero, in accordo con gli altri sindaci, aveva indirizzato una lettera alla Regione Veneto e Regione Emilia Romagna, ai rappresentanti delle Province di Rovigo e Ferrara, al Commissario del Parco Veneto, al presidente di quello emiliano e ai parlamentari Diego Crivellari, Emanuela Munerato e Teresa Bertuzzi, chiedendo un intervento immediato. L’ultimo tentativo era stato fatto in data 11 dicembre, con una lettera indirizzata al presidente Zaia sottoscritta dai sindaci Siviero, Mauri e dall’assessore Gibin: “I sottoscritti – si legge – facendo seguito ai numerosi incontri avuti con Corazzari e De Berti, con il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Delta del Po Viti, con l’Ispettorato di Porto e l’Aipo, nei quali è stata riconosciuta l’importanza dei manufatti e i grandi danni che la loro chiusura arrecherebbe alla popolazione residente, vista la disponibilità della Regione Emilia Romagna che ha recepito il problema e ha accordato al Comune di Goro la quota parte richiesta per la gestione rendendosi disponibile a recuperare i fondi per la manutenzione straordinaria, data l’imminente scadenza per la chiusura fissata al 31.12.2015 e non avendo ancora ricevuto risposta, si ritene urgente e non più prorogabile un incontro al fine di definire in maniera chiara e funzionale la questione entro e non oltre il 18 dicembre. Se così non fosse avvieremo le pratiche burocratiche per la chiusura e la successiva dismissione dei manufatti”. Il pericolo di chiusura è stato però fortunamente scongiurato: il presidente della Cooperativa Pescatori Ariano Polesine con sede a Gorino Sullam (Taglio di Po), ha informato il sindaco Francesco Siviero, capofila dei quattro Comuni interessati, che il consiglio di amministrazione aveva accettato l’offerta di una ulteriore ultima proroga della concessione del servizio di gestione dei due ponti. Lo step successivo sarà quindi l’assegnazione del servizio entro la fine di gennaio 2016, attraverso una procedura negoziata per la gestione ordinaria per il 2016. Esprime soddisfazione per l’accordo il sindaco Francesco Siviero: “La Regione Veneto e la Regione Emilia Romagna – commenta - si sono prese l’impegno di contribuire adeguatamente per la gestione ordinaria dei ponti. I Comuni dovranno comunque partecipare con una loro quota annua. Auspichiamo che le Regioni tengano fede a quanto promesso e che soprattutto, data la riconosciuta gravità del problema e l’importanza di queste strutture, questo aiuto sia continuativo”. Silvia Boscaro
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