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Rosolina, nuova casa di riposo: “In primavera la posa della prima pietra”

casa di riposo rosolina
casa di riposo rosolinaÈ stato presentato nelle scorse settimane a Rosolina il progetto per la realizzazione della casa di riposo che sorgerà nella cittadina del Delta. La struttura residenziale per persone anziane non autosufficienti sorgerà in una zona centrale di Rosolina, in via Mariangela Marangon, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e dal parco pubblico, non molto distante dalla pineta. Stando a quanto confermato da Sergio Annoscia - referente di Genereal Hospital Srl, la società che gestirà la struttura - si prevede di poter posare già in primavera la prima pietra dell’edificio. A servizio degli anziani ci saranno 120 posti letto mentre in fatto di posti di lavoro è stata stimata la necessità di 80- 90 persone qualificate. “E’ una delle giornate più importanti nella mia esperienza, che pone le basi per l’avvio di un’opera che va incontro alle esigenze della fascia debole della popolazione” è stato il commento del sindaco Franco Vitale, che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Di una sfida ha parlato invece l’ex direttore generale dell’Ulss 19 Giuseppe Dal Ben: “La costruzione della casa di riposo di Rosolina è stata una sfida. Ma la determinazione dell’amministrazione è stata tale da portare a questo risultato”. “Abbiamo costruito una squadra in tempi brevissimi – ha aggiunto Annoscia – e abbiamo ottenuto tutti i permessi per una costruzione come questa, altamente qualificata, con un’architettura che rispetta il tessuto locale e una filosofia rivolta alla persona”. Da parte del numeroso pubblico che ha assistito alla presentazione sono arrivate richieste di delucidazioni sui posti di lavoro e sulla retta: secondo quanto emerso l’accreditamento regionale consentirà una partecipazione con l’assistito alla spesa, che sarà in linea con il mercato. Agli interventi del pubblico si è unito quello del capogruppo di opposizione Giancarlo Degrandis che ha messo in discussione la scelta della gestione privata e la cessione dell’area su cui sorgerà: gli ex proprietari formularono la richiesta per una variante urbanistica in cambio della disponibilità di cedere il terreno per la struttura, questione che è poi stata rinviata al consiglio comunale. Elisa Cacciatori
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