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Turismo sociale: a Porto Tolle concluso il percorso per promuovere la cultura inclusiva

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Il percorso di integrazione rivolto a persone disabili si è incrociato anche con la valorizzazione delle splendide  spiagge di Rosolina e Porto Tolle

Nelle scorse settimane, la sala consiliare del municipio ha ospitato l'evento conclusivo del progetto "Turismo Sociale ed Inclusivo nelle Spiagge Venete”, attivato per promuovere una cultura turistica inclusiva, con l’obiettivo di rendere gli spazi e i servizi delle strutture turistiche della regione Veneto accessibili a tutti. Il percorso di integrazione rivolto a persone disabili si è incrociato anche con la valorizzazione delle splendide  spiagge di Rosolina e Porto Tolle. Ad aprire l’incontro, il sindaco Roberto Pizzoli che ha fatto gli onori di casa sottolineando il valore del progetto in termini di qualificazione dell’offerta turistica per Porto Tolle. Michele Grossato, sindaco di Rosolina, ha commentato: “Far turismo significa fare accoglienza ed è importante che venga fatta a 360 gradi. Anche quest'anno raccogliamo i frutti importanti di un lavoro svolto con grande impegno". Maria Chiara Paparella, responsabile del progetto per Ulss, ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro svolto  da tutti gli attori coinvolti, mettendo in evidenza i successi ottenuti, inclusi gli inserimenti lavorativi di giovani con disabilità. La Direttrice generale dell’Ulss 5 Polesana, Patrizia Simionato, ha quindi evidenziato l'importanza dei risultati del progetto nato nel 2017: “Nel 2022 abbiamo ottenuto l’inserimento lavorativo di 9 ragazzi con disabilità e quest’anno siamo saliti a 14 inserimenti. Sette di questi hanno inoltre vissuto un’esperienza di residenzialità e questo dà un valore aggiunto al progetto, che si sta evolvendo”. Marcello Mazzo, direttore dei Servizi Socio Sanitari dell’Ulss 5 Polesana, ha sottolineato che “Il lavoro svolto porta con sé la cultura dell'accettazione e delle pari opportunità”. Danilo Rispo, responsabile dell'agenzia Verde e Blu, ha poi condiviso un video che ha illustrato i successi del progetto, trasformato da un esperimento del 2015 in una risorsa turistica per tutto il Veneto. Sara e Alessia Michielon di "Ruote Libere" hanno raccontato come la loro esperienza in una vacanza in Toscana, resa difficile dalla sedia a rotelle di Alessia, abbia ispirato la creazione del loro progetto mirato a mappare i luoghi culturali accessibili nel Veneto. L'assessore Regionale Manuela Lanzarin ha concluso l'evento evidenziando il successo del progetto e la prospettiva di estenderlo a tutto il Veneto, includendo non solo le spiagge ma anche laghi, montagne, colline, parchi termali e centri culturali. Ha sottolineato l'importanza dell'inclusione, in particolare l'inserimento lavorativo e l'accompagnamento dei ragazzi con disabilità verso l'autonomia abitativa, che rappresenta un risultato significativo su cui continuare a investire.
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