Un progetto importante di valorizzazione territoriale per lo sviluppo di Porto Tolle
La realizzazione del villaggio turistico che, molto probabilmente, sorgerà sul sito dell’ex centrale Enel non sarà per i prossimi tre anni una soluzione alternativa alla crisi del comparto della pesca, che in questo periodo deve fare i conti con le conseguenze del granchio blu presente nelle lagune del delta. A fare il punto sul processo di riconversione dell’ex centrale di Polesine Camerini, l’amministrazione comunale con il sindaco Roberto Pizzoli, il vice Raffaele Crepaldi e il presidente del consiglio Alberto Bergantin e i vertici di Human Company, rappresentati da Lorenzo Lombardo, in qualità di direttore tecnico, affiancato da Rossella Dellera e da Mario Raniolo responsabile della fase di smantellamento (decommissioning) del sito, i cui lavori termineranno la prossima primavera. Insieme a loro l’architetto Alessandro Vendramini che si occupa del progetto. “Il futuro villaggio turistico che sorgerà sul sito dell’ex centrale Enel è un progetto importante di valorizzazione territoriale per lo sviluppo del nostro Comune, che in questi ultimi anni ha avuto un incremento del settore turistico. A dimostrarlo sono i dati forniti dalle varie strutture ricettive di Porto Tolle – ha commentato il sindaco di Porto Tolle, Roberto Pizzoli–. Ringraziamo la Regione Veneto che ci affianca nel processo iter burocratico/amministrativo per il cambio della destinazione d’uso dell’area da urbanistica a turistica”. Per la trasformazione, è in corso l’accordo procedurale secondo l’articolo 7 della legge urbanistica 11/2002, che vede firmatari Human Company, la provincia di Rovigo e il Comune di Porto Tolle. Il project manager Alessandro Vendramini ha spiegato il progresso del progetto e le fasi future, includendo la caratterizzazione ambientale per la Valutazione Ambientale Strategica e la verifica della compatibilità idraulica. L’ingegnere Lorenzo Lombardo di Human Company ha sottolineato l'entusiasmo del gruppo per il progetto, considerandolo allineato con le iniziative di sostenibilità dell’azienda, interessata a realizzare un altro villaggio turistico all’aria aperta. Il direttore tecnico, Mario Raniolo, prevede la conclusione della fase di decommissioning a marzo, nel contempo sono in atto le prove sul terreno per valutare se sarà opportuno mantenere la ciminiera. Vero è che, per il momento, non sono stati ancora definiti i tempi per la firma del contratto definitivo che consente il passaggio di proprietà da Enel a Human Company del sito dell’ex centrale Enel. Guendalina Ferro
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