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Il Tè dell'Amicizia a Loreo: un gesto semplice per unire culture e religioni

Un momento di condivisione tra donne di diverse origini, nel segno del dialogo e dell’integrazione.

Loreo: Tè dell'Amicizia

Loreo: Tè dell'Amicizia

Nella sala parrocchiale di Loreo, il Tè dell’Amicizia ha offerto un’occasione di incontro tra donne di culture diverse, favorendo il dialogo e la condivisione, attraverso il rito del tè e i dolci della tradizione.

Si è svolto a Loreo il Tè dell'Amicizia, un evento nato per favorire l’integrazione tra donne di diverse origini, promosso dall’ACR e dal Circolo NOI, con il supporto dell’Amministrazione Comunale. Un’esperienza che ha dimostrato come il dialogo possa essere un ponte verso una convivenza armoniosa e che merita di essere ripetuta.

Un incontro speciale ha segnato un passo significativo verso l’integrazione e il dialogo interculturale a Loreo. Nella sala parrocchiale, donne di diverse culture e religioni si sono riunite per condividere il Tè dell’Amicizia, un’iniziativa promossa dall’ACR e dal Circolo NOI, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale.

L'iniziativa, ideata dalla presidente dell'ACR Luisella Siviero e dalla presidente del Circolo NOI Daniela Spigolon, è stata resa possibile grazie alla collaborazione con l'Amministrazione Comunale, rappresentata dall'assessore ai Servizi Sociali Letizia Tosin e dalla consigliera alla Cultura Marilena Berto. Già dallo scorso novembre, le promotrici avevano riflettuto su come avvicinare le due principali comunità religiose presenti a Loreo: la cattolica e la musulmana. La risposta è stata chiara: nessuno meglio delle donne può diventare ambasciatrice di valori condivisi all'interno della famiglia e della società civile. Nessuno meglio delle donne può favorire l'integrazione e il dialogo interculturale.

Le 32 partecipanti, di età compresa tra i 26 e i 55 anni, sono state invitate a condividere due ore di convivialità, sorseggiando tè e assaporando dolci tradizionali portati dalle presenti, sia italiane che arabe. Un gesto semplice, ma potente, capace di creare connessioni autentiche. Il successo del primo appuntamento ha già posto le basi per un nuovo evento.

La consigliera alla Cultura Marilena Berto ha sottolineato come l’esperienza abbia evidenziato il valore del dialogo interculturale: “Vedere donne di culture diverse raccontarsi e scoprire le rispettive tradizioni ha reso evidente quanto il dialogo possa essere un potente strumento di pace. Se vogliamo costruire un mondo più pacifico, dobbiamo iniziare proprio da qui: dal cuore delle comunità, dalle donne, vere protagoniste dell'integrazione e della convivenza civile”.

Guendalina Ferro

 

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