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Consorzio di Bonifica Delta del Po

Delta del Po, fiumi in calo ma la stagione irrigua si salva grazie alle piogge

Il Consorzio di Bonifica prolunga la stagione irrigua, fino a ottobre, per rispondere al comparto orticolo

Virginia Taschini

Virginia Taschini

L’estate 2025 nel Delta del Po ha confermato la fragilità idrica  per le portate inferiori alla media per Adige e Po. Tuttavia, grazie alle piogge e alla gestione attenta del Consorzio di Bonifica, la stagione irrigua si prolunga, garantendo acqua per le colture e supportando le aziende agricole locali

Taglio di Po (Ro) – L’estate 2025 ha confermato ancora una volta la delicatezza del Delta del Po, almeno per quanto riguarda le portate dei fiumi principali, Adige e Po. “L’estate 2025, sebbene non abbia fatto registrare particolari criticità dal punto di vista della disponibilità della risorsa, ha visto confermare ancora una volta l’eccezionalità negativa del Delta del Po dal punto di vista delle portate dei fiumi Adige e Po, entrambi con il segno meno nonostante le frequenti piogge scese tra luglio e agosto sul Nord Italia”, commenta la presidente del Consorzio di Bonifica Delta del Po, Virginia Taschini, prendendo atto dei dati Arpav raccolti da ANBI Veneto nel Bollettino sulla disponibilità di risorsa idrica relativo al mese di agosto.

I dati evidenziano come il Po a Pontelagoscuro abbia registrato una portata del -16% rispetto alla media del periodo, mentre l’Adige a Boara Pisani segnava -19%. Al contrario, i fiumi Brenta, Bacchiglione, Livenza e Gorzone hanno fatto registrare portate ben al di sopra della media.

“La riduzione dell’apporto dei ghiacciai e i numerosi prelievi a monte fanno sì che anche in estati piuttosto piovose il Delta del Po debba arrangiarsi con la poca acqua avanzata dagli altri”, spiega la presidente Taschini. “Dobbiamo sperare nelle piogge che, in quest’epoca di cambiamenti climatici, seguono andamenti imprevedibili e sono tutt’altro che garantite.”

Nonostante le criticità, il bilancio generale della stagione irrigua rimane positivo. Sia la disponibilità di risorsa sia l’intrusione salina hanno dato segnali confortanti: quest’ultima si è fatta sentire solo alle foci del Po per un breve periodo tra giugno e luglio, quando la portata a Pontelagoscuro è scesa a 520 mc/s, causando una risalita dell’acqua salata di 8 km, con derivazioni aperte a singhiozzo per pochi giorni.

La stagione irrigua è ufficialmente prevista fino al 30 settembre, ma le temperature miti previste per ottobre hanno spinto diverse aziende agricole a richiedere un prolungamento. “Si tratta per lo più del comparto orticolo – spiega il direttore del consorzio, Rodolfo Laurenti – e per soddisfare la domanda di queste aziende ci stiamo attivando per prolungare i contratti di alcuni lavoratori avventizi”.

 

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