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Cultura
26.09.2025 - 00:00
Loreo: Chiesa Pilastro
Un grande evento ha riportato al centro l’attenzione sulla chiesa di Santa Maria del Pilastro a Loreo. Tra interventi di recupero, mostra pittorica e conferenza storica, la comunità ha riscoperto un luogo di fede e memoria, che affonda le radici nel 1153 e che custodisce anche il ricordo del passaggio di Dante
Un abbraccio corale tra passato e futuro ha riempito la chiesa di Santa Maria del Pilastro, autentico scrigno di arte e spiritualità dell’antica frazione di Loreo, dove la comunità si sta impegnando con dedizione a restituire vita e dignità a questo tesoro.
La serata-evento dal titolo “Santa Maria del Pilastro – da Dante ai giorni nostri” ha visto la partecipazione importante di pubblico. Ha aperto i lavori Ester Fregnan, illustrando i progressi compiuti per il recupero dell’edificio; a seguire Alessandra Boscolo ha presentato la mostra pittorica che raccoglie le opere delle artiste Pierangela Veronese, Patrizia Gennari, Renza Antico e Roberta Fava.
Non sono mancati i saluti istituzionali: il sindaco e presidente dell’Ente Parco del Delta del Po Moreno Gasparini ha elogiato quanti stanno lavorando per la salvaguardia della chiesa, affiancato dall’arciprete di Loreo don Stefano Doria, dal vicario del vescovo don Simone Zocca e da don Alfonso Boscolo.
Negli ultimi mesi l’edificio è stato oggetto di interventi mirati-si legge nella nota ufficiale- ripulito, risistemato, con nuovi arredi e il campanile tornato ad illuminarsi ogni sera, “faro” di devozione e identità. La comunità, con gesti concreti, ha contribuito alla rinascita: dalla pulizia dei pavimenti alla sostituzione dei coppi, fino al rinnovamento dell’illuminazione con lampadine a risparmio energetico.
L’evento ha ospitato anche la conferenza storico-culturale curata dall’associazione Castrum Laureti, con gli interventi dello storico Andrea Bellato e dell’archivista Luca Cattin, che hanno ripercorso i quasi 900 anni della chiesa, eretta nel 1153. Un legame che passa anche per la figura di Dante Alighieri, ricordato per il suo breve soggiorno a Loreo presso l’ospizio del Pilastro. Particolarmente apprezzata la lettura del grande dipinto restaurato (14 mq) che raffigura l’evento miracoloso all’origine del santuario, insieme all’illustrazione di mappe e documenti antichi provenienti da prestigiosi archivi.
Nel corso della conferenza è stato ribadito anche il legame con la Confraternita della Santissima Trinità di Loreo, che dal 1608 fa tappa al Pilastro nella tradizionale processione notturna.
L’evento si è concluso con un lungo applauso in memoria del maestro Pier Giorgio Bassan, figlio del Pilastro e storico locale, le cui opere degli anni ’70 restano ancora oggi punti di riferimento per chi studia il territorio.
La mostra “Verticalità tra colori e paesaggi” resterà aperta fino al 29 settembre, vigilia della storica Fiera di San Michele, dalle 16 alle 19. Il giorno seguente, il 30, sarà recitato il Santo Rosario con un momento comunitario di ringraziamento.
Dal 20 settembre, inoltre, una targa storica accoglie i visitatori e i futuri cicloturisti della ciclovia VenTo, raccontando l’identità e la memoria di un luogo che rischiava l’oblio e che oggi, invece, torna a pulsare di vita.
L’auspicio condiviso è che l’8 settembre possa divenire data fissa per l’apertura del calendario delle manifestazioni fieristiche, restituendo a Santa Maria del Pilastro la sua vocazione di luogo di celebrazione e di comunità.
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