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Pesca
24.11.2025 - 14:59
Porto Tolle:Mancin-Caterino-Lollobrigida-Pizzoli
Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste è tornato dopo due anni a Scardovari. Al centro dell’incontro, il sopralluogo allo stabilimento della lavorazione del granchio blu gestito dalla Granchio Blu Trading Srl
Un importante ritorno, quello del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, a due anni dalla sua prima visita a Porto Tolle, a due anni dall’emergenza granchio blu. Una giornata organizzata dal commissario straordinario Enrico Caterino, che ha accompagnato il ministro allo stabilimento di Barricata, cuore operativo della trasformazione del crostaceo.
Lo stabilimento ospita la Granchio Blu Trading srl, società costituita da Atman Holdings, dal gruppo internazionale Taprobane Seafoods Group e dal Consorzio Pescatori del Polesine: una realtà nata per trasformare un’emergenza in una filiera strutturata, con esportazioni verso Stati Uniti, Europa e Asia.
Ad accogliere il ministro, oltre al commissario Caterino, il presidente del Consorzio Paolo Mancin, il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli e l’assessora regionale Valeria Mantovan, tutti presenti per fare il punto sulle strategie di difesa degli allevamenti, sul rilancio produttivo e sulle nuove opportunità per la pesca polesana.
Nella sala riunioni il sindaco Roberto Pizzoli ha aperto i lavori ricordando il peso di ciò che il territorio ha affrontato: “È un piacere rivederla qui. Allora il territorio era sotto shock. Abbiamo perso circa 600 partite Iva e per un comune piccolo come il nostro è stato un impatto devastante. Devo ringraziare i pescatori, che hanno avuto la forza di ripartire dal proprio lavoro. Grazie per la nomina del commissario e per il sostegno economico ricevuto: non è mai scontato”. Un pensiero che diventa anche richiesta: “La sospensione dei contributi previdenziali avrebbe forse frenato l’emorragia. Ora chiediamo di essere accompagnati nella rivitalizzazione delle lagune, fondamentale per la diversificazione. Non contributi fini a se stessi, ma strumenti per continuare a vivere e lavorare in questo territorio meraviglioso e fragile”.
Significativo anche l’intervento del presidente del Consorzio, Paolo Mancin: “Ci avete aiutato con finanziamenti importanti: smaltimento del granchio, acquisto di reti e pali metallici, rimborsi per il seme. Aiuti che ci hanno permesso di resistere. Confidiamo che gli aiuti continuino non più per smaltire il granchio ma per difendere e ripopolare i nostri allevamenti di vongole e ostriche”.
Il commissario Enrico Caterino ha tracciato un bilancio del lavoro svolto: “Il granchio blu ha creato enormi difficoltà, ma stiamo cercando di trasformare un problema in una risorsa. Il primo obiettivo resta proteggere gli allevamenti di bivalvi, ma stiamo portando avanti percorsi paralleli: sfruttamento commerciale del granchio, rilancio delle vongole, valorizzazione di specie più resistenti come le ostriche”.
Il ministro ha riportato l’attenzione all’inizio del percorso: “Ricevetti una lettera il 19 luglio e nei primi di agosto venni subito qui, a vedere un territorio provato da quello che veniva definito un ‘mostro’. Lavorammo su due piani: protezione degli allevamenti e, parallelamente, nuove prospettive. Lanciammo una campagna di comunicazione con cuochi e scienziati per far conoscere il prodotto. La domanda esplose sui mercati nazionali, ma non eravate ancora organizzati per gestire la commercializzazione. Ora però lo siete”.
“L’eradicazione del granchio blu non è più l’obiettivo principale. -prosegue il ministro - Oggi produce un valore medio di oltre oun euro al il chilo: bisogna puntare a filiere che portino al prodotto finito, così da restituire maggiore reddito ai pescatori. Bisogna analizzare le catene produttive che possono convivere e proteggere la vongola. Penso alle ostriche e a tutti i comparti che possono crescere insieme”.
E chiude con un invito preciso: “Il mio invito è pensare a filiere complete, dall’inizio alla fine. Qui si vede un po’ di luce: continuare insieme è la strada giusta”.
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