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Porto Tolle: E’ operativo il nuovo istituto Omnicomprensivo

Il Mat rilancia la formazione professionale nei settori chiave: nautica, pesca, agricoltura, industria e idraulica

Porto Tolle: Bonandin-Balta- Pizzoli- Boscolo

Porto Tolle: Bonandin-Balta- Pizzoli- Boscolo

Laboratori rinnovati, curricoli modellati sulle esigenze produttive e una rete di alleanze con aziende e amministrazioni: così il nuovo polo scolastico punta a trattenere i giovani nel territorio

Porto Tolle - Nell’ex Ipsia, sede del nuovo istituto professionale Manutenzione e Assistenza Tecnica (Mat), è stato presentato il progetto dell’Istituto Omnicomprensivo, un modello scolastico che unisce sotto un’unica guida tutti i gradi di istruzione: dall’infanzia alla secondaria di secondo grado.

Una struttura educativa pensata per accompagnare i giovani, dai 3 ai 18 anni, lungo l’intero percorso formativo, garantendo continuità didattica, stabilità organizzativa e un’offerta formativa costruita sulle esigenze del territorio.   

Alla guida del progetto c’è il dirigente scolastico Silvio Antonio Junior Balta

«Ridare vita a questo luogo era un dovere verso il territorio – ha spiegato –. Questi laboratori oggi tornano a essere una risorsa strategica per i giovani e per le imprese. Il nuovo Mat nasce dal saper fare, dall’utilizzo diretto delle attrezzature e dall’obiettivo di formare tecnici qualificati e preparati. Un percorso che consegna un diploma quinquennale con possibilità di proseguire gli studi all’università, in equilibrio tra materie umanistiche, scientifiche e soprattutto professionalizzanti».

Balta ha ricordato come la normativa consenta agli istituti professionali di modellare il 40% del curricolo secondo le necessità produttive del territorio. «Significa poter indirizzare la formazione verso i settori chiave del Delta: nautica, pesca, agricoltura, manutenzione di impianti, industria, idraulica. Ma per avere risultati servono alleanze solide: le aziende del territorio sono il nostro faro e saranno loro a guidarci su quali competenze costruire insieme».

Tra i banchi dei laboratori – definiti dallo stesso dirigente un «museo vivo», dove anche le attrezzature meno moderne continuano a insegnare con efficacia – si respira la consapevolezza di un crocevia storico. «Una sfida educativa e sociale – ha aggiunto – per dare ai giovani la possibilità di restare nel territorio e diventarne protagonisti. La sfida è per tutti, anche per le ragazze. La tecnologia di oggi non richiede forza fisica, ma intelligenza e competenze: questo settore è aperto a loro quanto ai coetanei maschi.Per arrivare fin qui è stata necessaria una grande alleanza: scuola, amministrazione comunale, imprese e mondo produttivo hanno lavorato insieme, sostenuti dalle associazioni di categoria, dalle cooperative e da Confindustria Rovigo. A tutti loro va il nostro ringraziamento».

 Sul fronte dell’orientamento, la referente Linda Bonandin ha illustrato i primi dati. «Stiamo lavorando con 57 ragazzi delle terze medie, e 17 hanno già espresso un chiaro interesse per il Mat. Il professionale deve essere visto come una risorsa preziosa: un modo concreto di apprendere, dove la pratica ha un ruolo fondamentale».

 L’emozione è emersa anche nelle parole dell’assessore Silvia Boscolo, che ha ricordato la lunga attesa per la rinascita dell’edificio. «Era una ferita aperta. Avevamo investito molto e vederlo chiuso era una sconfitta. Oggi invece è un nuovo inizio. L’omnicomprensivo e il Mat sono scommesse già vinte. Ora vogliamo vincere quella con il territorio. Questo progetto ci dà la speranza che qui un futuro sia possibile, che i giovani possano restare e sostenere le imprese locali».

 

 Il sindaco Roberto Pizzoli ha sottolineato il valore strategico del ritorno di un istituto professionale a Porto Tolle. «Celebriamo un punto di partenza. Questa scuola ha dato lavoro a generazioni di ragazzi, che trovavano impiego ancora prima del diploma. Sapere che tutto questo rinasce è motivo di grande orgoglio. Grazie al dirigente Balta, al Provveditorato, alla Provincia, alla Regione e alla dirigente Lorenza Fogagnolo per il sostegno. Come amministrazione stiamo già lavorando al potenziamento dei trasporti: deve essere accessibile anche da fuori comune, fino ai confini con l’Emilia-Romagna. Affiancheremo al trasporto provinciale nuove linee private dedicate agli studenti, così da garantire collegamenti più capillari e funzionali anche dalle frazioni e dai comuni limitrofi».

 Gli open day sono previsti nelle seguenti giornate di scuola aperta:29 e 30 novembre, 13 dicembre e 17 gennaio 2026, dalle 14.30 alle 17.30.

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