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Taglio di Po: Riaperto il  Palavigor  

Dopo dieci anni di chiusura, il Palavigor torna a disposizione di studenti e società sportive

Taglio di Po: Riaperto il  Palavigor  

Il Palavigor, intitolato al pallavolista Vigor Bovolenta, riapre le porte alle scuole e agli allenamenti delle società sportive locali. La struttura, pur non ancora abilitata per eventi pubblici, ritorna ad essere un punto di riferimento per lo sport e le scuole.

Dopo dieci anni, il Palavigor, il palazzetto adiacente alle scuole G. Pascoli e E. Maestri, torna a disposizione degli studenti e delle società sportive. Circa 300 ragazzi, con il rientro dalle vacanze natalizie, potranno finalmente praticare attività fisica senza spostarsi in altre strutture comunali.

Intitolato al pallavolista Vigor Bovolenta, il Palavigor era stato chiuso prima per problemi alla pavimentazione e poi danneggiato nel 2017 dal tornado Stardust. Oggi, pur non essendo ancora abilitato per eventi pubblici, la struttura accoglierà scuole e allenamenti, restituendo alla comunità uno spazio fondamentale per lo sport e la socialità.

A tagliare il nastro per la riapertura sono state la sindaca Layla Marangoni e la mamma di Vigor, Luciana Crepaldi, accompagnate dai membri della giunta e del consiglio comunale, da Don Damiano, dai vertici della Virtus, della Pro Loco, delle scuole e dai funzionari comunali. Presenti anche alcune classi delle scuole medie.

La sindaca di Taglio di Po, Layla Marangoni, rivolgendosi ai giovani, ha dichiarato :«Siate custodi di questa bellezza, di questa struttura. Qui, in questo luogo, mi sembra ancora di vedere Vigor in mezzo a voi. Da qui è nato il suo amore per la pallavolo e, grazie a lui, il nostro paese è ben conosciuto. Vigor resterà per sempre il nostro grande campione».

La Sindaca ha poi  consegnato le chiavi — una trentina in tutto — sia al presidente della Virtus Taglio di Po, Giorgio Fonsato, sia  al dirigente scolastico Marco Montoncello.

 A benedire la struttura  è stato don Damiano Vianello, che ha sottolineato l’importanza dello sport come passione autentica e strumento educativo, capace di formare la persona nella sua interezza. Un richiamo che si inserisce pienamente nel contesto dell’Anno giubilare, durante il quale Papa Leone ha dedicato parole significative anche allo sport, definendolo «un mezzo prezioso di formazione umana e cristiana». -Ha sottolineato Don Damiano-  «  In una società che è sempre competitiva, dove sembra che solo i forti e i vincenti meritino di vincere, lo sport insegna anche a perdere, mettendo l’uomo a confronto, nell’arte della sconfitta, con una delle verità più profonde della sua condizione: che abbiamo dei limiti e che siamo anche imperfetti»

 

«Questa struttura ha delle particolarità che sono davvero uniche”- ha sottolineato il vice Sindaco Matteo Sacchetto- . Innanzitutto non consuma praticamente nulla: si autogestisce dal punto di vista energetico, con consumi molto ridotti, grazie a una serie di soluzioni ad alta efficienza e a una forte impronta green. Sono stati installati, ad esempio, pannelli fonoassorbenti sul soffitto e sui lati, quelli azzurri che vedete, realizzati interamente con materiali ecologici e pensati per ridurre l’impatto acustico. Una novità importante, che prima non c’era, riguarda la cabina di regia e i servizi nella parte alta della struttura, completamente nuovi, così come gli spogliatoi e tutti gli arredi. È stata inoltre adottata una soluzione diversa per la ringhiera, realizzata in vetro anziché in acciaio. L’edificio è completamente coibentato e dotato di pannelli fotovoltaici sul tetto. Ci sono poi tutta una serie di accorgimenti tecnici che non si vedono, ma che rendono la struttura estremamente efficiente. Tra questi anche un sistema di aspirazione a pavimento: i fori  che si vedono nel pavimento servono per collegare l’aspirapolvere e permettono di pulire l’intera area in modo rapido ed efficace».

«La mia gioia è triplice. –Ha esordito l’assessore Alessandro Marangoni- È personale, perché sono cresciuto insieme a Vigor: abitavo di fronte a casa sua ed era il mio mito. Tifavamo la stessa squadra di calcio e tutto ciò che faceva lui io lo imitavo; avevamo quattro anni di differenza ed era per me come un fratello maggiore. È sportiva, perché praticavamo la pallavolo insieme qui, in questo palazzetto, dove siamo stati campioni provinciali Under 14.Ed è istituzionale, perché oggi, come assessore all’istruzione, restituiamo alla comunità una struttura che affonda le sue radici nella storia della pallavolo, maschile e femminile. Lo sport, insieme al lavoro, è medicina dell’anima” ha concluso l’assessore, riferendosi al celebre motto latino mens sana in corpore sano: prendersi cura del corpo significa anche coltivare lo spirito.

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