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Focus Povertà. Camposampierese 2/4
10.02.2025 - 11:52
Foto generica indebitamento
Come hanno riportato i dati sulla povertà, elaborati da Caritas Italia, la prima conseguenza che si riscontra, per sopravvivere, è la conseguenza aell’indebitamento.
Indebitamento delle famiglie che poi i comuni a sua volta debbono gestire per famiglie, minori e disagi famigliari.
I prestiti, mutui e finanziamenti è una realtà nota ma spesso sottovalutata quando si parla dei bilanci familiari, minati da molti fattori come tasse, inflazione, imprevisti.
In questo tipo di indagini, riporta l’associazione difesa consumatori (Adico), ci si scorda infatti quanto influisca il fattore dell’indebitamento su molte famiglie.. Analizzando gli ultimi dati elaborati dal Crif (Centrale rischi di intermediazione bancaria), in media, in Veneto, la metà della popolazione maggiorenne è impegnata in una vita a rate, che può risultare pericolosa in momenti nefasti, come la perdita del lavoro o nei periodi di grandi rincari.
Da un controllo da parte di Adico, in termini assoluti, la provincia con il finanziamento medio più alto risulta essere Padova con 46.831 euro di prestito medio ancora attivo, seguita a breve distanza da Venezia con 45.380 euro, Treviso con 44.399 euro, Verona con 44.281 euro e Vicenza con 42.274 euro. Nei due territori più poveri a livello di salari e di pensioni, si individuano i finanziamenti di importo più basso nel Bellunese con 34.878 euro, nel Polesano, la cifra si ferma a 34.585 euro.
Se invece, l’analisi viene fatta in termini percentuali la provincia più indebitata si registra nel Veneziano, con una media di indebitamento del 54,3 per cento degli abitanti. Al secondo posto troviamo la provincia di Padova con un indebitamento del 53,6 per cento, al terzo Rovigo al quarto Verona e al quinto Treviso e così via, fino arrivare nel bellunese che vanta la percentuale più bassa di popolazione indebitata per credito al consumo, mutui e/o prestiti personali.
Riportando le dichiarazioni del Presidente Adico, Carlo Garofolini, “L’indebitamento è ormai divenuto indispensabile – commenta il presidente – per molte famiglie ma bisogna distinguere fra prestito e prestito. Il mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale si può tradurre come un investimento anche perché molte volte la rata corrisponde al canone d’affitto e più di qualche volta è pure più bassa. Il prestito personale può provocare invece un circolo vizioso. Ci si indebita per onorare altri debiti entrando in un circuito da cui poi non è semplice uscirei”.
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