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Focus Povertà. Miranese Nord 1/4
12.02.2025 - 10:31
Il centro di Noale
Nello specifico il Comune assiste con contributi nell’area anziani 9 nuclei famigliari, nell’area immigrati 20 famiglie e infine per l’area povertà e adulti 34 famiglie.
“Nel 2023/2024, oltre alle problematiche base per le quali le persone si rivolgevano ai servizi sociali, sono stati rilevati gli effetti dello sblocco delle procedure degli sfratti congelate in periodo Covid che ha portato la fascia di popolazione anziana e adulta a rivolgersi al servizio sociale soprattutto per richiedere sostegno economico per il pagamento dell’affitto o delle utenze. Nello specifico per luce e gas”.
A dirlo è l’assessora ai servizi sociali del Comune di Noale Lorenza Barina che analizza la situazione e le priorità da affrontare nel comparto sociale legate all’impoverimento di ampie fasce della popolazione. “Un dato che è in cambiamento, e relativo agli anziani - precisa Lorenza Barina - è il numero di persone che vivono in affitto: un trend in aumento rispetto al passato. Per tutti la situazione di più difficile gestione riguarda la questione abitativa in quanto fotografiamo pochissimi alloggi a prezzi accessibili per nuclei monogenitoriali o con unico stipendio”.
L’amministrazione comunale, precisa il Comune poi “attua da anni diverse attività a favore della fascia di popolazione anziana. Si va dal pagamento di quota parte delle rette a istituti residenziali per quelle persone che non possono rimanere a domicilio, all’erogazione di contributi economici in caso di reddito insufficiente (anche per il pagamento dei farmaci o dell’affitto) oltre che all’assistenza domiciliare e il servizio pasti che costituiscono un rilevante aiuto alla persona anziana quando inizia a perdere la propria autonomia, garantendo così la permanenza presso il proprio domicilio con conseguente miglioramento della qualità di vita”.
Nello specifico il Comune di Noale segue e assiste con contributi nell’area anziani 9 nuclei famigliari, nell’area immigrati 20 nuclei famigliari e infine per l’area povertà e adulti ben 34 nuclei famigliari. Complessivamente i nuclei famigliari che sono seguiti con contributi sono 63.
Non manca qualche nota positiva per fortuna. “Un dato positivo lo riscontriamo - spiega Lorenza Barina - nell'ambito occupazionale in quanto, persone adulte disoccupate che si sono rivolte al servizio per difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro, hanno avuto nuove opportunità. Per quanto riguarda i contributi regionali abbiamo purtroppo dovuto registrare la mancata erogazione dei fondi specifici per affitti e buoni mensa, ma che abbiamo potuto comunque erogare con risorse del bilancio comunale. Sul tema casa stiamo lavorando per costituire uno sportello che aiuti le persone a mediare e a trovare soluzioni in tempi rapidi”.
Insomma un fenomeno quello della povertà che anche a Noale cambia pelle, con mutare della demografia e cioè anche in questo territorio del costante invecchiamento della popolazione.
Alessandro Abbadir
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