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Nuovo Bonus Mamme: Esonero contributivo per lavoratrici madri a tempo indeterminato con tre figli dal 2024 al 2026

Il beneficio contributivo non è automatico, se vi sono i requisiti, ecco come richiederlo.

Bonus Mamme, si tratta di un esonero contributivo previdenziale, dedicato alle lavoratrici che, nel periodo dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, risultino essere madri di tre figli (o due, per il solo 2024).

Tuttavia, non riguarda tutte le lavoratrici madri ma soltanto quelle con un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Sono escluse le lavoratrici a tempo determinato, chi lavora nell’ambito del lavoro domestico e chi ha un solo figlio.

La decontribuzione è pari al 100% della quota a carico delle lavoratrici. Il limite massimo è pari a 3.000 euro annui. Il beneficio viene distribuito su 12 mensilità, con la cifra di 250 euro mensili come soglia massima. Questo significa, come appare dalla circolare INPS, che la decontribuzione non opererà sulla tredicesima.

Le lavoratrici con retribuzione inferiore a 2.692 euro al mese (circa 35.000 euro) avrebbero comunque già diritto alla decontribuzione parziale del 6% o 7%. Tale beneficio è alternativo al Bonus Mamme. Questo significa che le lavoratrici con redditi medi e bassi avranno un vantaggio reale massimo di 86 euro lordi al mese. Le lavoratrici con retribuzioni superiori a 35.000 euro all’anno, e sono il 15% più benestante, avranno invece diritto ad un incremento pari a 250 euro.

Se la nascita del secondo figlio interviene nel corso del 2024, il bonus sarà riconosciuto dal mese di nascita fino al compimento del decimo anno del bambino. Nel 2025 e nel 2026, invece, il beneficio è assegnato dalla nascita del terzo figlio e si conclude con il compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio.

Il beneficio contributivo non è automatico, se vi sono i requisiti, le interessate all’agevolazione, possono rivolgersi ai propri datori di lavoro oppure utilizzare la funzionalità che è resa disponibile sul Portale Inps.

Con il messaggio 6 maggio 2024, n. 1702, l’Inps comunica inoltre che la lavoratrice, che intenda trasmettere direttamente all’Istituto le informazioni relative ai codici fiscali e ai dati anagrafici dei propri figli, potrà farlo in autonomia tramite la nuova applicazione denominata “Utility esonero lavoratrici madri”.

L’utilizzo dell’applicazione è limitato ai soli casi in cui per la lavoratrice, già fruitrice del bonus, non siano stati inseriti i codici fiscali dei figli nei flussi UNIEMENS.

L'Inps manderà una mail alle dipendenti che devono compilare la dichiarazione e avverte inoltre che, in mancanza di comunicazione dei dati, dove mancanti, entro sette mesi il beneficio viene revocato.

Giulia Sciarrotta

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