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Reddito di cittadinanza, Donazzan: in Veneto presi in carica quasi tutti gli ex percettori

Reddito di Cittadinanza, assessora Donazzan: Veneto in pole position". Innovativa transizione dai sussidi di disoccupazione alle politiche attive del lavoro

Elena Donazzan, Assessora regionale all'Istruzione, Formazione, Lavoro
Il 25 agosto 2023, l'Assessore regionale al lavoro del Veneto, Elena Donazzan, ha partecipato a una riunione online con il Ministro del Lavoro Marina Calderone e altri assessori regionali. L'obiettivo era esaminare la transizione dal sistema del reddito di cittadinanza (RDC) alle nuove politiche di sostegno al reddito basate su un approccio più attivo. Il Veneto ha già iniziato questa transizione nel mese di agosto, anticipando la necessità di passare da politiche "passive", come il RDC, a strategie "attive" che stimolino direttamente l'occupabilità.

Una squadra efficace: l'esperienza del Veneto

Durante la riunione, Donazzan ha enfatizzato l'efficacia della squadra che sta guidando questa transizione nel Veneto, citando in particolare Alessandro Agostinetti e Tiziano Barone. Ha anche lodato il metodo di lavoro adottato dal Ministero, che ha dimostrato grande attenzione alle considerazioni delle Regioni e ha agito in modo sinergico con il Veneto. Questa cooperazione ha reso possibile un passaggio più agevole e ha consentito di evitare molti dei problemi che spesso accompagnano cambiamenti così significativi nelle politiche pubbliche.

Risultati in numeri: il programma garanzia occupabilità lavoratori

Rispetto ai dati, si conferma che in Veneto 1.702 persone sono state sospese dal reddito di cittadinanza. Di queste, 785 sono già inserite nel Programma Garanzia Occupabilità Lavoratori regionale (GOL) e sono impegnate in percorsi di politiche attive del lavoro. Il Veneto si è dimostrato pronto e efficiente nel gestire la situazione, avendo già preso in carico la maggior parte degli ex-percettori. Inoltre, i Centri per l'Impiego (CPI) del Veneto sono attualmente in grado di gestire 700 colloqui al giorno, segno tangibile della capacità regionale di affrontare con rapidità ed efficienza la questione degli ex-percettori.
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