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Solo un quarto delle imprese di Treviso e Belluno ha indicato il titolare

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Appello della Camera di commercio: l'11 dicembre scade l'obbligo a tutela della trasparenza e contro il riciclaggio

Una recente norma impone alle imprese di dichiarare il proprio titolare effettivo affinchè venga inserito nel registro delle Camere di commercio. A meno di un mese dalla scadenza, fissata per l'11 dicembre prossimo, solo poco più di un quarto delle ditte di Treviso e Belluno ha adempiuto all'obbligo: su circa 20mila aziende interessate delle due province, finora hanno provveduto in 5.700, mentre 14.300 mancano ancora all'appello. Da qui l'invito della Camera di commercio di Treviso e Belluno a mettersi in regola al più presto. Per chi non lo farà scatteranno anche sanzioni. Il presidente Mario Pozza ribadisce come non si tratti semplicemente di un ennesimo adempimento burocratico: "E’ certamente un obbligo di legge, che viene anche sanzionato se non rispettato - afferma insieme al segretario generale Romano Tiozzo - ma ne sottolineiamo l’essenzialità, soprattutto ora che ci sono molti appetiti del malaffare. Questo approccio rafforza la sicurezza delle transazioni commerciali, fornendo una base solida per la prevenzione del riciclaggio di denaro e la gestione dei rischi finanziari. Con questo obbligo di legge, infatti, si va ad evitare quei casi in cui si nasconde il vero titolare o è difficile individuare il beneficiario. Attraverso comunicazioni via pec, webinar gratuiti, un manuale operativo e un portale informativo, appuntamenti con i nostri uffici siamo al fianco delle imprese per offrire supporto"La dichiarazione va inviata per via telematica, con firma digitale. L'ente camerale ha messo appunto un apposito programma, basato sull'intelligenza artificiale, per verificare la correttezza dei dati e rendere immediatamente attiva l'iscrizione nell'albo.
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