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Incremento dei Fondi per la Sanità: Un Piano Strategico per Combattere la Carenza di Personale in Veneto

La Regione Veneto investe 150 milioni di euro in tre anni per attrarre e mantenere professionisti nel settore sanitario, rispondendo così a una crisi di personale di rilevanza nazionale

Sonia Brescacin

Sonia Brescacin, Presidente della Commissione Sanità in Consiglio Veneto

Venezia, 3 ottobre 2024 - La Regione del Veneto ha annunciato un significativo incremento dei fondi contrattuali destinati alle Aziende e agli Enti del Servizio sanitario regionale, con l’obiettivo di affrontare la persistente carenza di personale nel settore sanitario e sociosanitario. Sonia Brescacin, Presidente della Commissione Sanità in Consiglio Veneto e membro della Lega-Liga Veneta, ha dichiarato che il piano strategico, presentato dall’assessore Manuela Lanzarin, è già stato sottoposto all’attenzione delle rappresentanze dei lavoratori. Se approvata dal Consiglio, questa proposta di legge prevede un investimento di 150 milioni di euro in tre anni, mirato a rendere la sanità veneta più attrattiva.

“Non possiamo rimanere passivi di fronte a un problema di dimensioni nazionali”, ha affermato Brescacin, sottolineando l’importanza di adottare misure concrete per il reclutamento del personale. La legge proposta non solo prevede un incremento dei fondi per incentivare le professioni nelle aree disagiate, ma anche un riequilibrio dei fondi contrattuali all’interno della Regione.

Il disegno di legge in discussione riconosce l’importanza di mantenere il personale nel settore pubblico, evitando la migrazione verso il privato o l’estero. Con un incremento dei fondi contrattuali, si punta a migliorare le indennità di pronta disponibilità, le indennità notturne e le retribuzioni di risultato, portando a un aumento complessivo del 7,78% per i dipendenti, rispetto al 5,78% previsto dal contratto collettivo nazionale.

Brescacin ha poi evidenziato che il Veneto, insieme alla Lombardia, è una delle poche regioni in Italia che riesce a rispettare i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e a mantenere un bilancio in equilibrio, consentendo così l’implementazione di questo piano innovativo. La Presidente ha concluso affermando che questa iniziativa rappresenta un passo importante verso l’attuazione del Patto per la salute, un obiettivo finora non realizzato.

Con questa strategia, la Regione Veneto si pone come modello per altre regioni, dimostrando che è possibile affrontare la carenza di personale nella sanità attraverso investimenti mirati e un’attenta gestione delle risorse.

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