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Emergenza anziani
24.10.2024 - 17:21
Immagine di repertorio
La situazione delle strutture residenziali per anziani in Veneto è critica, secondo la FP-CGIL. Stefano Bagnara, esponente della segreteria regionale del sindacato, lancia un allarme: “Da anni segnaliamo le difficoltà che affliggono queste strutture. Senza un incremento significativo degli investimenti nel settore sociosanitario, a partire dal personale, il sistema è destinato all'implosione”.
Bagnara sottolinea la mancanza di attenzione politica verso la riforma delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (Ipab) e il sistema delle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa), con proposte di riforma che si susseguono senza essere mai attuate. “Non possiamo continuare ad aspettare le decisioni da Roma; questa è una competenza regionale”, afferma.
L'assessore alla Sanità e Sociale, Manuela Lanzarin, ha recentemente dichiarato che la riforma riguarderebbe solo la forma giuridica degli enti, senza rendersi conto che il settore è sempre più dominato da grandi gruppi nazionali e fondi finanziari. “L’assessore non si è accorta che la chiusura dei posti letto nelle geriatrie ha portato a un aumento della domanda, che né le strutture né le famiglie possono più gestire?” chiede Bagnara.
La Cgil critica anche le scelte della Regione, che si sono limitate a interventi di manutenzione insufficienti rispetto ai reali bisogni. L’aumento delle impegnative di residenzialità copre solo l'87% del fabbisogno, mentre le misure adottate per affrontare la carenza di personale comportano l’uso di personale ausiliario al posto di operatori specializzati, abbassando la qualità dell’assistenza.
Le carenze di personale e le basse retribuzioni hanno già provocato una fuga dal settore, creando una situazione paradossale in cui molte strutture, pur avendo posti disponibili, non riescono a occupare i letti per mancanza di operatori.
In risposta a questa crisi, la FP-CGIL propone di rivedere l'intero sistema, integrando le Rsa pubbliche e gli Ambiti territoriali sociali in un’unica rete di gestione sociale e assistenziale. “È urgente fare questo passo, coinvolgendo tutti gli attori interessati e garantendo finanziamenti adeguati”, conclude Bagnara.
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