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Attacco al governo

Ostanel (Il Veneto che Vogliamo): "La Lega fa pagare i tagli del Governo Meloni alle imprese del Veneto"

La consigliera regionale critica l’aumento dell’IRAP e accusa il governo regionale di non tutelare gli interessi veneti, aggravando la situazione con nuove imposte sulle imprese e tagli ai servizi locali

elena ostanel

Elena Ostanel, consigliera Regionale di "il Veneto che Vogliamo"

Elena Ostanel, consigliera regionale del movimento civico Il Veneto che Vogliamo, attacca il governo regionale e l’esecutivo Meloni per la gestione del bilancio del Veneto, in particolare per l’ulteriore aumento dell’IRAP alle imprese. La politica fiscale del governo regionale, guidato da Luca Zaia, viene descritta come inefficace e dannosa, non solo per le imprese, ma anche per i cittadini veneti, che si troveranno a pagare il prezzo delle politiche adottate.

"Già l’aumento iniziale dell’IRAP era inaccettabile, ma quello che emerge oggi, con un incremento di ulteriori 22 milioni, è il peggior risultato dell’ultimo bilancio della giunta Zaia", ha dichiarato Ostanel. La consigliera sottolinea che le promesse fatte dal governo Meloni, che annunciava una maggiore tutela degli interessi dei veneti, sono state disattese. "I veneti si ritrovano a subire tagli alle risorse degli enti locali, obbligando Regioni, Province e Comuni ad aumentare le imposte ai cittadini e, di conseguenza, a ridurre i servizi", ha aggiunto.

La critica si concentra in particolare sulla modalità di applicazione dell’IRAP, che colpisce indiscriminatamente tutte le categorie economiche senza alcun coinvolgimento delle stesse. "La manovra fiscale non è stata discussa con gli interessati e risulta ancora più dannosa in un momento in cui le imprese sono già in difficoltà", ha spiegato Ostanel, chiedendo una revisione delle politiche fiscali regionali.

Infine, la consigliera ha ricordato che, nonostante le dichiarazioni sulla Regione "tax free", la realtà per i cittadini veneti è ben diversa. "Il Veneto non ha mai investito nei servizi essenziali, lasciando che siano i cittadini a coprire le spese, come l’aumento delle rette nelle RSA o delle borse di studio universitarie", ha concluso Ostanel.

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