Scopri tutti gli eventi
Referendum
10.05.2025 - 16:08
Foto di repertorio
L’Italia è chiamata a una grande consultazione popolare il prossimo 8 e 9 giugno 2025. Saranno cinque i referendum abrogativi che coinvolgeranno gli elettori in un voto cruciale per il futuro del Paese. Ma cosa significano questi referendum e cosa cambierà in caso di vittoria del "Sì"? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
I referendum di giugno riguarderanno una serie di tematiche, con il comune denominatore dell'abrogazione di leggi o articoli che, secondo i promotori dei quesiti, risultano obsoleti, ingiusti o inefficaci. Ogni referendum tratterà un tema fondamentale per la vita quotidiana dei cittadini italiani.
Il primo e forse più discusso dei referendum riguarda la cittadinanza. Attualmente, la legge italiana stabilisce che i cittadini non comunitari, per ottenere la cittadinanza, debbano risiedere nel Paese per dieci anni. Il referendum punta ad abrogare l’articolo 9 della legge 91/1992, riducendo il tempo di residenza da dieci a cinque anni. Un cambiamento che potrebbe semplificare il processo di acquisizione della cittadinanza per chi vive in Italia da molti anni e contribuisce attivamente alla società, come ad esempio molti lavoratori che risiedono nel Paese da lungo tempo.
Un altro tema rilevante è quello dei contratti collettivi nazionali di lavoro, con un focus sulla riforma delle modalità di rinnovo dei contratti. Il referendum propone di abrogare alcune disposizioni che, secondo i promotori, limitano la capacità dei sindacati di negoziare in modo equo i contratti. Se il referendum avrà successo, si potrebbe assistere a un ripensamento delle modalità con cui i contratti vengono definiti e rinnovati.
La giustizia è al centro di un altro dei quesiti, che mira a modificare la legislazione riguardante le intercettazioni telefoniche. Il referendum propone l’abrogazione di alcune disposizioni che limitano l'accesso delle intercettazioni ai pubblici ministeri e ad altri attori legali, chiedendo maggior trasparenza e possibilità di accesso alle prove. In caso di esito positivo, la legge potrebbe subire una revisione che allarghi la possibilità di utilizzo delle intercettazioni a tutela della giustizia e della trasparenza.
Uno dei referendum in discussione si concentra sulla protezione dell’ambiente e della salute pubblica. Il quesito riguarda una serie di leggi che, secondo i promotori, non tutelano adeguatamente i beni comuni e le risorse naturali. In particolare, si propone l’abrogazione di norme che permettono l’utilizzo indiscriminato di risorse naturali, incentivando invece politiche più attente alla sostenibilità ambientale.
Infine, un altro tema sensibile è quello della sicurezza e delle politiche di immigrazione. Il referendum mira a modificare la legge sull’immigrazione, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di accoglienza per i migranti e di garantire una gestione più equa e trasparente dei flussi migratori. Il quesito chiede l’abrogazione di alcune leggi che, secondo gli attivisti, rendono più difficile l’integrazione degli stranieri e perpetuano situazioni di emarginazione.
Per partecipare al voto referendario, basta essere cittadini italiani e aver compiuto 18 anni. Il voto è personale, libero e segreto. Gli elettori riceveranno una scheda con i cinque quesiti, e dovranno esprimere un "Sì" o un "No" a ciascuna delle proposte. Il quorum richiesto per il successo del referendum è del 50% più uno degli elettori registrati, e un esito positivo per un quesito avrà l’effetto di abrogare la legge o la parte di legge proposta.
Come ogni referendum, anche questo sarà oggetto di una grande discussione politica. I promotori del "Sì" sostengono che le modifiche proposte sono necessarie per rendere l’Italia un Paese più giusto, inclusivo e allineato alle esigenze moderne, mentre i sostenitori del "No" avvertono che alcune modifiche potrebbero avere conseguenze imprevedibili e dannose per il sistema economico, sociale e giuridico.
Molti dei temi trattati dai referendum sono complessi e potrebbero non essere immediatamente chiari per tutti gli elettori. Per questo motivo, diverse organizzazioni e associazioni hanno avviato point informativi in tutta Italia per sensibilizzare la popolazione e spiegare i dettagli delle proposte. Saranno organizzati anche incontri pubblici e dibattiti per consentire una discussione aperta e consapevole sui temi in questione.
Edizione
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516