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Elezioni Regionali
22.10.2025 - 09:08
Manildo e Rizzo
Un confronto ricco e partecipato quello andato in scena nella sede di Legacoop Veneto, dove il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Giovanni Manildo, ha incontrato rappresentanti delle cooperative associate per discutere temi chiave per lo sviluppo economico e sociale del territorio.
All’incontro, definito da entrambi i fronti come proficuo e concreto, si è parlato di contratti, fiscalità, infrastrutture, legalità e giovani. Ma soprattutto, si è rimarcata l’importanza di un modello cooperativo che guarda alla comunità e non solo al profitto.
Uno dei temi più sentiti è stato il rinnovo contrattuale del settore socio-sanitario, previsto per il 2026, che attualmente non dispone delle risorse economiche necessarie. Manildo ha sottolineato la necessità di armonizzare i contratti tra pubblico e privato, rendendo più equo un settore centrale per la tenuta sociale del Veneto.
Ampio spazio è stato dedicato anche alla riforma fiscale, dove il candidato ha espresso perplessità sulle misure adottate dal governo regionale, giudicando la manovra IRAP insufficiente rispetto alla proposta di un’addizionale IRPEF per i redditi più alti.
Non è mancato il riferimento alla crisi del comparto ittico e alla gestione delle grandi opere pubbliche, con un focus sul caso Mose e sulla Pedemontana, citata come esempio di project financing problematico, con un buco di bilancio da 50 milioni di euro. “La legalità – ha dichiarato Manildo – deve essere la stella polare di ogni politica pubblica”.
Manildo ha rimarcato il valore del mutualismo come motore di un’economia più equa e partecipata: “Fare impresa con lo scopo di creare vantaggi per una comunità di cooperatori è un modello che funziona, soprattutto nei territori montani o poco popolati, dove spesso è l’unica presenza economica attiva”.
Anche le cooperative hanno avuto spazio per esporre esperienze e richieste. Al centro delle istanze, politiche che favoriscano il ricambio generazionale, strumenti per riequilibrare la concorrenza negli appalti e regole più flessibili, adatte a rispondere sia a crisi temporanee che a problematiche strutturali.
A chiudere l’incontro, il commento di Devis Rizzo, presidente di Legacoop Veneto:
“Le nostre cooperative non vogliono un dibattito sterile, ma strategie concrete. Il Veneto ha bisogno di una politica che sappia attrarre giovani, sostenere il passaggio generazionale e rafforzare la legalità negli affidamenti. Siamo pronti a fare la nostra parte”.
Legacoop ha annunciato un prossimo incontro anche con Alberto Stefani, candidato del centrodestra, per proseguire il confronto con tutte le forze politiche in vista delle elezioni regionali.
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