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Fabio Bui: “Salvaguardare l’agricoltura veneta è proteggere l’identità e il futuro della Regione”

Il candidato presidente presenta un piano per sostenere filiere locali, prodotti tipici e innovazione nel settore agricolo

Fabio Bui: “Salvaguardare l’agricoltura veneta è proteggere l’identità e il futuro della Regione”

Fabio Bui

L’agricoltura è il cuore pulsante del Veneto: rappresenta lavoro, cultura, paesaggio e qualità della vita. Difenderla significa difendere la nostra identità e il futuro del territorio”. Con queste parole Fabio Bui, candidato alla Presidenza della Regione, ha illustrato il suo programma per la tutela e la promozione dell’agricoltura veneta e dei prodotti tipici regionali.

Al centro del progetto, la valorizzazione delle filiere locali, la sostenibilità delle produzioni e la protezione dei marchi DOP e IGP, simboli di eccellenza riconosciuti in tutto il mondo. Bui ha sottolineato l’urgenza di sostenere concretamente gli agricoltori, di fronte alle sfide del mercato globale, ai cambiamenti climatici e ai crescenti costi energetici.

Tra le principali proposte: un fondo regionale per l’innovazione agricola, una rete internazionale per la promozione dei prodotti veneti, il rafforzamento della filiera corta con strumenti digitali e una protezione più efficace contro imitazioni e agropirateria.

Il candidato ha anche evidenziato l’importanza di politiche fiscali regionali più favorevoli e di creare un legame virtuoso tra agricoltura, turismo e ristorazione, per generare valore condiviso. “Ogni bottiglia di vino, ogni forma di formaggio o chicco di riso racconta una storia di passione e fatica. Dobbiamo farla conoscere, con campagne mirate, fiere internazionali e un marchio unico regionale che garantisca qualità, tracciabilità e sostenibilità”, ha spiegato Bui.

Infine, il candidato ha illustrato l’idea di trasformare il “Made in Veneto” in un brand globale, supportato da una piattaforma digitale per le esportazioni e il turismo enogastronomico. “Voglio un Veneto che coltivi futuro, dove chi lavora la terra abbia dignità, prospettiva e riconoscimento. Difendere l’agricoltura significa proteggere le famiglie, i paesaggi e la libertà economica della nostra Regione”, ha concluso.

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