Il candidato sindaco di TornaPadova, Lorenzo Innocenti, il candidato Davide Piazza, e il capolista, Gianmarco Donato, hanno depositato stamattina le carte per iscrivere la propria lista civica
"Una grande emozione e anche un’occasione per riflettere sulla nostra proposta. - spiega Lorenzo Innocenti, candidato per Torna Padova -Spesso infatti chi mi incontra per la prima volta mi chiede: perché dovrei votare per TornaPadova? Quello che come movimento possiamo offrire di nuovo, di diverso, di unico rispetto agli altri è un progetto di ampio respiro, che vada oltre l’orizzonte visibile della scadenza elettorale. L’obiettivo è contribuire a creare una nuova classe dirigente per Padova. Una classe dirigente libera dai condizionamenti dei partiti nazionali, formata da giovani competenti, preparati, con una professione avviata, un’alta moralità e un profondo attaccamento al territorio. Votare per noi significa dare la possibilità a qualcuno fra i nostri candidati di entrare in consiglio comunale, di iniziare un percorso, capire dal di dentro come funzioni la macchina"
Obiettivi
" Vogliamo una Padova che si leghi maggiormente a Venezia, Verona, Bologna e Monaco di Baviera. Una Padova che riscopra la propria identità storica: con un trasporto pubblico anche fluviale, ad esempio, e con la riscoperta di simboli abbandonati come Altino ed Appiani. Una città che risolva i nodi della mobilità in maniera efficiente, ampia, non ideologica: puntiamo sui parcheggi scambiatori gratuiti con bus navetta ogni cinque minuti, su un sistema diffuso di bike lane, su convenzioni stabili e convenienti per viaggiare in taxi, abbandonando così le seconde auto."
Secondo turno
"Intanto bisogna vedere se un secondo turno ci sarà. - continua il candidato - Speriamo di sì, perché un sistema democratico per essere tale deve comprendere una pluralità di punti di vista sufficientemente forti. D’altra parte, sbagliarmi, ma non vedo molta partita nella sfida fra i due candidati sostenuti da Pd e Lega. Ad ogni modo, lo abbiamo detto chiaro e tondo, tante volte. Corriamo con il nostro simbolo e il nostro candidato e in caso di ballottaggio non appoggeremo né l’uno né l’altro, lasciando libertà di voto ai nostri sostenitori. Superare la soglia di sbarramento ed entrare in consiglio comunale senza apparentamenti è il nostro obiettivo, primo passo lungo il cursus honorum che ambiamo a costruirci, nel tempo. Siamo un gruppo di persone libere che si sono associate tra loro spontaneamente: non crediamo che a livello locale la politica dei partiti sia la giusta soluzione e dunque non sarebbe coerente comportarsi come loro, imponendo alla base scelte calate dall’alto. Crediamo che Padova abbia bisogno di una voce libera, fresca e identitaria, dunque votare per noi al primo turno può fare la differenza".
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