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Elezioni: Salvini a Padova, un centrodestra compatto

Salvini e Peghin_3 giugno 2022

Ultimi giorni di campagna elettorale per le elezioni amministrative di Padova

Era il 22 aprile quando pubblicamente, seduti attorno al tavolo della Fornace Carotta, i vertici del Carroccio padovano - Andrea Ostellari, Alberto Stefani, Massimo Bitonci e Roberto Marcato - hanno dato il via libera alla candidatura di Francesco Peghin per il centrodestra. E a pochi mesi di distanza, in città è arrivato il primo big in supporto a Francesco Peghin: il leader della Lega Matteo Salvini. Giovedì prossimo è attesa in città la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Il segretario della Lega prima di partecipare ad una cena a sostegno del candidato del centrodestra, ha incontrato un centinaio di  cittadini nella sede della Lega, sotto a Palazzo Moroni. “ Padova è una città straordinaria -  esordisce Salvini prima del suo comizio - E’ la città dell'università dei giovani, dell'innovazione della bellezza. Spero che il 13 giugno quest'anno i padovani festeggino con un cambio di marcia, con un cambio di squadra. Passano i giorni e cresce il consenso per la Lega e per Peghin e c’è qualcuno a sinistra che si preoccupa. Spero che votino molti padovani perché c’è in ballo il futuro di una capitale perché non vuole assegnarsi a perdere posizioni in qualità della vita di anno in anno” La Lega ha scelto un civico contrapposto ad un altro civico, Sergio Giordani. “Peghin è una persona in gamba che nella vita ha fatto, ha costruito, ha creato lavoro sviluppo e ricchezza. -  continua il leader del Carroccio -  E’ una città che merita solo di essere ripresa per mano e correre, non camminare

Sicurezza

Cavallo di battaglia della Lega è più sicurezza e meno degrado, slogan riportato anche negli striscioni degli attivisti presenti. E su questo il leader del Carroccio di esprime in termini molto netti "Lasciamolo decidere ai Padovani. Essere i primi in Italia per denuncia di spaccio di droga vuol dire che le forze dell'ordine fanno un gran lavoro e ringrazio, ma vuol dire che c'è qualcosa che non funziona. Fossi nel Prefetto farei meno dichiarazioni più fatti "

Tram

Altro tema caldo in cui in questi giorni tutti gli schieramenti politici stanno discutendo è il tram.  Riferendosi anche all'incontro di oggi con il Sindaco di Firenze, netta la posizione di Salvini  "La Lega è autonomista. Quindi non spetta né a uno di Milano né a uno di Firenze, decidere sul tram. La scelta spetta ai padovani. Se ho bisogno di invitare uno di Firenze per provare a prendere due voti a Padova, vuol dire che c'è qualche problema"

Peghin

Interviene anche il candidato Sindaco Francesco Peghin, parlando di alcuni temi a lui cari in campagna elettorale sicurezza, giovani, parcheggi, ospedale e tram " Per me è un grande onore che il centrodestra compattamente per la prima volta a Padova mi appoggia. Ho un sogno che voglio realizzare, voglio rilanciare Padova. Non possiamo rassegnarci ad una città immobile, dentro ad un palazzo senza essere mai andato nei quartieri. E' una destra compatta che mi sostiene e non è un assembramento di accozzaglia di movimenti e di partiti. Per ultimo si è unito anche Cinque Stelle che ricordiamoci avevano preso posizione contro il tram. Adesso si uniscono al Pd e ai centri di coalizione civica a supportare il tram. Ci vuole un pò di coerenza. . " Sara Busato
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