Ivano Durigon ha alle spalle una lunga esperienza amministrativa e con sé porta anche alcuni membri della Giunta uscente di Quinto di Treviso. Domani si confronterà al dibattito pubblico con Sartori e Miglioranza
Ivano Durigon è positivo. Sostenuto da Lega e Forza Italia, con la sua lista “Progetto Quinto” sente di poter viaggiare sicuro verso la meta. Ha alle spalle una lunga esperienza amministrativa e con sé porta anche alcuni membri della Giunta uscente di Quinto di Treviso. Domani sera si confronterà nel dibattito pubblico, organizzato dai cittadini, con gli sfidanti Stefania Sartori e Luca Miglioranza e al quale è invitata a partecipare tutta la cittadinanza. Perché ha scelto di candidarsi? Ho scelto di candidarmi per dare un’alternativa alla cittadinanza, ma anche perché in questi cinque anni forse mi è venuta un po’ di nostalgia: amministrare mi manca e vedere che molte persone mi hanno chiesto di rimettermi in gioco mi ha motivato. Mi sono ritrovato circondato di approvazione al punto da dover decidere chi far salire a bordo con me: è stato difficile, perché ho il sostegno di molte persone competenti, ma credo sia meglio poter scegliere con chi correre che non ritrovarsi a dover cercare disperatamente qualcuno che ti segua. Tre parole per descrivere il suo percorso. Programmazione, sviluppo, entusiasmo. Programmazione, perché fa parte del mio modo di lavorare; sviluppo, perché la nostra lista si chiama “Progetto Quinto”: abbiamo in ballo grandi progetti per lo sviluppo del paese per i prossimi cinque anni; ed entusiasmo, perché è ciò che contraddistingue i ragazzi che lavorano con me. Perché scegliere la sua lista? Perché riusciremmo a realizzare il miglior futuro per Quinto prima degli altri. La mia squadra è formata da persone preparate, già consapevoli di quali siano le esigenze di un Comune e con esperienza nell’ambito amministrativo. Inoltre siamo il perfetto mix tra politica e lato civico: con noi ci sono giovani che operano nel territorio in grado di portare novità, persone provenienti dal mondo dell’associazionismo, del volontariato e dell’imprenditoria e godiamo del sostegno di due partiti importanti, come Lega e Forza Italia. Il progetto più ambizioso in programma? Sicuramente quello riguardante le opere pubbliche, a partire da nuove ciclabili di collegamento tra frazioni e capoluogo. Non sarà facile perché bisognerà trovare i giusti fondi per far partire questo progetto, ma siamo positivi. Oltre a questo sono tante altre le opere che meriterebbero attenzione, come la riqualificazione degli impianti sportivi, il rifacimento della pista di atletica e l’efficientamento dell’illuminazione pubblica, solo per citarne alcune. L’obiettivo finale per noi è comunque riuscire a dare qualcosa di più ai cittadini ma anche al turismo e per riuscircipuntiamo sulla collaborazione con le associazioni locali e sulla riscoperta della memoria storica di Quinto. La preoccupazione o la sfida più grande? Ho già lavorato nell’amministrazione, perciò sono abbastanza tranquillo. La sfida più importante però sarà far ripartire la macchina comunale: molte persone valide se ne sono andate, ora serve ritrovare personale altrettanto competente da inserire in Municipio o magari recuperare chi se n’è andato. Vogliamo tornare a offrire ai cittadini servizi soddisfacenti e nel minor tempo possibile. Per fare un esempio, dieci anni fa eravamo i numeri uno nei pagamenti in Veneto: la nostra ambizione è tornare a quei livelli. Gaia Zuccolotto
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