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Elezioni di Quinto di Treviso, Miglioranza: “Mi preoccupa la disaffezione, necessario ricostruire il tessuto sociale”

luca miglioranza

La lista “Per Quinto” sposa i valori della vita associativa e sostiene la candidatura a sindaco di Quinto di Treviso di Luca Miglioranza, che domani sera sarà presente al dibattito pubblico con gli sfidanti Durigon e Sartori

“Per Quinto” ha scelto come guida Luca Miglioranza: sposato, con due figli, responsabile delle vendite nel settore ortofrutticolo, alpino impegnato e da sempre partecipe della vita associativa. La sua lista non gode dell’appoggio di alcun partito e si dichiara lista genuinamente civica, ma non per questo dimostra di non avere le idee chiare su ciò di cui il Comune di Quinto di Treviso ha bisogno. Domani sera sarà presente al dibattito pubblico aperto alla cittadinanza di Quinto, insieme agli sfidanti Sartori e Durigon. Perché ha scelto di candidarsi? Il desiderio che mi ha spinto è quello di rilanciare il nostro paese.È il momento di cambiare rotta e assicurare un futuro al Comune di Quinto e a Santa Cristina. Tre parole per descrivere il suo percorso. Fascino, impegno e gratitudine. È stato e continua a essere un percorso affascinante perché sono venuto a contatto con persone nuove che non conoscevo, ma che hanno dimostrato il mio stesso amore per il territorio, anche mettendosi in gioco e rendendosi cittadini attivi. È comunque anche un percorso impegnativo: sono abituato a lavorare molto, ma scegliere di lavorare per il proprio paese è una responsabilità non indifferente. Infine sono molto grato ai cittadini, perché sto raccogliendo stima e incoraggiamenti da tantissime persone e non me lo sarei mai aspettato: questo mi dà grande soddisfazione e anche una grande carica. Il progetto più ambizioso in programma? Sicuramente rimettere in moto la macchina amministrativa, con tutto quello che ne deriva: serve il sostegno di persone competenti e professionali che diano il loro apporto all’amministrazione e serve dunque nuovo personale preparato da inserire in Municipio. Quello che più mi sta a cuore è ridare un’anima al nostro paese, un senso di appartenenza che è venuto a mancare nel tempo.Per fare questo serve la collaborazione delle associazioni del territorio e dei cittadini perché sono loro ad averchiaro quello che serve a Quinto per ricostruire il suo tessuto sociale. La preoccupazione o la sfida più grande? Non mi preoccupano i progetti, ma la disaffezione. Questa voragine che si è creata tra cittadini e amministrazione va colmato, serve ricucire i rapporti, ma per farlo serve anche la volontà dei cittadini che in questi anni si sono sentiti traditi e abbandonati.Per ritrovare la loro fiducia serviranno anni.Un sindaco è come un capo famiglia e in quanto tale deve conoscere e affrontare i problemi della sua famiglia e questa è una grande sfida. Perché scegliere la sua lista? In questi anni di amministrazione la lista civica “Per Quinto” ha sempre ascoltato cittadini e associazioni, cogliendo le loro esigenze e accogliendo le loro proposte. Inoltre, siamo un gruppo civico, libero daipartiti e da tutti quei meccanismi politici che hanno logorato Quinto in questi anni. Abbiamo al nostro interno personalità provenienti da mondi differenti, che di fatto rappresentano perfettamente quella che è la variegata realtà quintina, ma che hanno anche avuto modo di avere già a che fare con la gestione di un’amministrazione comunale.Insomma, siamo pronti. Gaia Zuccolotto
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