Alberto Stefani è il nome del momento in Veneto, candidato ufficiale del centrodestra per la presidenza regionale. Giovane, preparato e apparentemente “perfetto”, Stefani incarna un profilo politico nuovo e al tempo stesso molto radicato nella tradizione locale. Ma cosa c’è dietro la figura pubblica? Ecco cinque cose che forse non sai su di lui.
1. Il giovane sindaco divenuto politico nazionale
Stefani ha iniziato la sua carriera politica a soli 26 anni, come sindaco di Borgoricco, un piccolo paese in provincia di Padova. Da allora la sua ascesa è stata rapida: deputato dal 2018, commissario regionale della Lega, presidente della commissione bicamerale per il federalismo e ora candidato alla presidenza del Veneto.
2. Studioso e “enarca in erba”
Oltre alla politica, Alberto Stefani è impegnato in un dottorato di ricerca. In molti lo paragonano a un “enarca”, termine che richiama i laureati dell’École nationale d’administration francese, simbolo di tecnici e burocrati di alto livello.
3. Sportivo e artista
Il giovane candidato non è solo giurisprudenza e politica. Tra le sue passioni ci sono la pallavolo — che pratica con costanza — e la pittura ad olio e a tempera.
4. Un parrocchiano devoto
Alberto Stefani è anche un ragazzo di fede. Attivo da anni nella parrocchia locale, partecipa regolarmente alla messa e ha mantenuto un legame saldo con la comunità ecclesiastica, che ne apprezza la presenza e la riservatezza. Non è mai stato chierichetto, ma è considerato un “timorato di Dio” che vive la sua spiritualità con semplicità.
5. La riservatezza sulla vita privata
Nonostante la sua visibilità politica, Stefani è molto riservato sulla vita privata. Si parla di fidanzate, ma mai con certezza: la sua “vera” fidanzata sembra essere la politica stessa.