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EMERGENZA CASA. TREVISO 1/3

Treviso. Dal Zilio: “Ater in prima fila per l’emergenza casa”

L’ente è anche soggetto attuatore dei progetti abitativi del Comune finanziati dal Pnrr

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Entro la fine dell’anno la città avrà a disposizione ottanta alloggi Ater in più. Sono quelli dei cantieri aperti a Monigo, tra via Castagnole e via Feltrina. Due progetti per i quali il presidente dell’ente Mauro Dal Zilio afferma che l’investimento è stato “senza eguali” e che “dimostra il nostro essere in prima fila per l’emergenza casa”. Ma non finisce qui. “Abbiamo appena affidato i lavori per l’abbattimento degli altri edifici fatiscenti e andremo dunque a realizzare altri trentadue alloggi nuovissimi, efficienti dal punto di vista energetico, pronti ad accogliere nuove famiglie. Rispettando i tempi del Pnrr, a fine anno entrambi i cantieri saranno terminati e poi partiremo con l’iter burocratico che porterà, ci auguriamo in estate, ad assegnare tutti gli alloggi”, fa sapere il numero uno dell’ente di via D’Annunzio.

Ma andiamo con ordine. Il primo cantiere riguarda ventiquattro alloggi di edilizia residenziale pubblica che vanno a completare l’area Peep 7.2: un edificio a “doppia L” il cui “gemello” (il primo stralcio) è già stato terminato e i cui alloggi sono già stati assegnati non senza qualche intoppo: i lavori infatti erano iniziati nel 2018, dopodiché la ditta appaltatrice era fallita, i lavori sono stati riassegnati con una nuova gara e la nuova ditta li ha portati a termine la scorsa primavera. Questa seconda tranche costerà cinque milioni di euro, finanziati grazie ai reinvestimenti delle vendite di Ater, a fondi regionali relativi al Piano nazionale di edilizia abitativa e al Piano strategico per le politiche della casa del Veneto, oltre che a fondi del Pnrr nell’ambito del progetto Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), di cui Ater è soggetto attuatore per conto del Comune di Treviso. Chi beneficerà dell’assegnazione di questi nuovi alloggi avrà a disposizione una casa a totale risparmio energetico, tra fotovoltaico, involucro termico e caldaia di ultima generazione.

“Nel primo edificio a doppia elle di Monigo – fa sapere la vicepresidente di Ater Marina Bonotto – grazie alla riserva di posti per la Prefettura sono stati assegnati alloggi a ben tre rappresentanti delle forze dell’ordine. Sicuramente – commenta Bonotto – contribuirà ad aumentare la percezione di sicurezza del quartiere”.

Il secondo cantiere, invece, è in via Feltrina: si tratta di trentadue alloggi di nuovissima generazione, i primi di un progetto ampio che coinvolgerà sette lotti con la demolizione di ben ottantotto alloggi oggi fatiscenti e non agibili dal punto di vista igienico. Per arrivare a un totale di 163 nuove case da assegnare tra edilizia sociale e residenziale calmierata. In questa prima fase l’investimento complessivo è di quasi 11 milioni di euro (in parte con fondi Pnrr e in parte con fondi Ater). Un progetto che rientra nell’ambito del Pinqua, che prevede interventi finalizzati a ridurre il disagio abitativo aumentando il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, rigenerando così il tessuto socioeconomico dei centri urbani, migliorando l’accessibilità, la funzionalità e la sicurezza di spazi e luoghi degradati, spesso localizzati nelle periferie. E il Comune di Treviso ha in piedi, appunto con Ater in qualità di principale soggetto attuatore, opere per oltre 35 milioni di euro. Le prime trentadue unità abitative, pronte appunto entro la fine di quest’anno, sono suddivise in due edifici a quattro piani con un seminterrato a uso garage, con appartamenti che vanno dai 50 agli 80 metri quadrati: palazzine immerse in un parco verde a uso pubblico, collegato al centro dalla pista ciclabile. Nell’ambito del Pinqua – oltre al rifacimento degli alloggi popolari che risalgono al secondo dopoguerra – è incluso anche il completo rifacimento delle linee di urbanizzazione della zona compresa fra le vie Feltrina, Cisole e La Bassa.

“Sono orgogliosa, perché durante questo mandato abbiamo investito tantissimo e non solo per le grandi nuove costruzioni, ma anche in quello che non si vede, come i riatti, che lo scorso anno sono stati più di duecento. Per i prossimi anni sono stati messi a bilancio altri due milioni di euro”, fa sapere la vicepresidente di Ater Treviso. “Siamo primi in Italia per interventi e quello che stiamo facendo oggi resterà nella storia della città”, le fa eco il consigliere Oscar Borsato. (s.s.)

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