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31.07.2025 - 16:27
La gara degli scacchi in piazza a Monselice
Il cuore dell’evento, grazie all’impegno di tanti volontari, è la sfida tra le nove contrade cittadine che partecipano a una serie di competizioni nell’arco di dieci giorni, fino alla spettacolare giostra a cavallo, la Quintana
Monselice si prepara a vivere uno dei momenti più attesi dell’anno: dal 12 al 21 settembre prrimo torna la Giostra della Rocca, che celebra quest’anno la sua quarantesima edizione. Una cifra simbolica per una manifestazione che, dal 1986, è riuscita a coniugare tradizione storica, partecipazione popolare e spettacolo, radicandosi profondamente nel tessuto cittadino. Il centro storico si trasformerà ancora una volta in un borgo medievale animato da figuranti in costume, sbandieratori, artigiani, musici e cavalieri, con le nove contrade pronte a contendersi il palio attraverso gare di abilità e momenti di grande impatto scenico.
Nata per rievocare il passaggio dell’imperatore Federico II a Monselice nel 1239 e l’influenza politica di Ezzelino III da Romano, la Giostra è oggi un progetto culturale corale, costruito attorno alla memoria storica e al senso di comunitàMedioevo trecentesco, epoca a cui si rifanno sia gli abiti che le ambientazioni, ricostruite con cura filologica grazie al lavoro di storici, volontari e associazioni locali. Il cuore dell’evento è la sfida tra le nove contrade cittadine – Ca’ Oddo, Carmine, San Bortolo, San Cosma, La Torre, San Giacomo, Monticelli, Marendole e San Martino – che partecipano a una serie di competizioni che si svolgono nell’arco di dieci giorni, culminando nella spettacolare giostra a cavallo, la Quintana.
Il programma dell’edizione 2025 si apre venerdì 12 settembre con la tradizionale cena medievale in Piazza Mazzini, un momento conviviale che segna ufficialmente l’inizio delle celebrazioni. Seguiranno le prime gare: sabato 13 si terranno la staffetta e il tiro con l’arco, prove di forza, resistenza e precisione che vedranno gli atleti contradaioli misurarsi per accumulare punti preziosi. Domenica 14 sarà una delle giornate più intense, con il mercatino medievale, il torneo di scacchi e la spettacolare corsa delle macine, prova che richiama il lavoro pesante dei mugnai medievali. Lunedì 15 andranno in scena gli scacchi viventi, suggestiva rappresentazione in costume che unisce arte teatrale e tradizione.
Nella seconda parte della manifestazione, la città sarà attraversata da cortei, esibizioni e nuove sfide. Particolarmente attesa è la Tenzone dei Tamburi, in programma giovedì 18 settembre, in cui i gruppi dei tamburini delle contrade si sfidano in piazza con esibizioni ritmiche e coreografiche. Anche in questo caso, il punteggio assegnato influisce sulla classifica finale. Domenica 21 settembre sarà la giornata conclusiva, nonché il momento più solenne e spettacolare dell’intera manifestazione. In mattinata si terrà il grande corteo storico, con oltre 400 figuranti in costume che sfilano lungo le vie del centro per rievocare l’arrivo dell’imperatore Federico II. Nel pomeriggio, allo stadio comunale, andrà in scena la Quintana, la prova regina della Giostra. I cavalieri delle nove contrade si affronteranno in una competizione equestre che richiede abilità, precisione e coraggio: l’obiettivo è centrare, al galoppo, tre anelli di diametro decrescente, simbolo del valore e dell’onore contradaiolo.
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