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Il pittore mestrino
04.07.2024 - 12:47
Prosegue con successo il progetto "Intrecci nel '900. Donne di Quadri", promosso dalla Fondazione M9 e dalla Fondazione di Venezia, volto a esaminare la storia attraverso l'ottica delle figure femminili. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con la Fondazione Marisa Bellisario e Confindustria Veneto, prevede l'inserimento, con cadenza mensile fino a novembre, di un quadro della collezione della Fondazione di Venezia nell'esposizione permanente del M9 – Museo del '900.
Dopo "La baruffa" di Astolfo De Maria, il quarto dipinto della serie è "Bagnante" di Alessandro Pomi (olio su tavola, 1930), collocato in associazione all'installazione "A proposito di noi," dedicata agli stereotipi dell’italianità, nella sezione 8 del Museo.
Allievo di Ettore Tito all'Accademia di Belle Arti di Venezia, Alessandro Pomi (1890-1976) partecipò a numerose mostre sia in Europa che Oltreoceano, affermandosi a livello nazionale e internazionale con le sue opere che spaziano dai ritratti alle marine, dalle figure in interni e atelier ai soggetti sacri.
Già nel 1912 espose alla Biennale di Venezia e l'anno successivo presentò le sue opere al Glaspalast di Monaco. Nel 1922, il Museo di Tokyo acquistò il suo "Vespro intimo," mentre nel 1924 iniziò la sua avventura a Pittsburgh, che proseguì sino agli anni Trenta. Dopo la Prima Guerra Mondiale, Pomi contribuì alla decorazione del teatro Toniolo di Mestre e dell'Hotel Danieli di Venezia.
L'opera "Bagnante" sarà presentata da Serena Bertolucci, Direttore di M9, domani, venerdì 5 luglio 2024 alle ore 18, e rimarrà visibile al secondo piano del M9 fino al 28 luglio 2024.
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