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OPSA
10.09.2024 - 11:26
Si è concluso con la partecipazione di oltre mille persone "OPSA in festa", il tradizionale appuntamento di fine estate organizzato dal Servizio educativo dell'Opera della Provvidenza S. Antonio (OPSA). L'evento ha coinvolto l’intera comunità che ruota attorno a questa struttura: ospiti, familiari, collaboratori, familiari dei collaboratori, volontari, associazioni e realtà già presenti sul territorio. Per tre giorni (4, 5 e 9 settembre), nonostante il tempo incerto, gli spazi di OPSA, dal grande parco alla sala polivalente interna, sono stati animati da musica, giochi e performance artistiche. Quest'anno il tema scelto è stato "Percorsi del cuore", rendendo l’evento anche un'occasione per riflettere sul recente bilancio sociale 2023 della struttura sociosanitaria.
«"OPSA in festa", come dice il nome, è un momento di gioia e condivisione per la nostra Casa» spiega don Roberto Ravazzolo, direttore generale di OPSA. «È anche il momento per trovarci tutti insieme, operatori e destinatari dei nostri servizi, in un contesto giocoso, quasi fossimo in piazza. OPSA, infatti, per dimensioni e stili di vita che in essa si conducono, è come un grande paese, e questi tre giorni di festa sono stati l’occasione per celebrare e rinsaldare le preziose relazioni tra tutti coloro che ci vivono, o lo frequentano».
Relazioni che la struttura coltiva anche al di fuori del suo perimetro fisico: OPSA sarà presente dal 13 al 15 settembre alla Festa delle Associazioni di Rubano, dove ha sede. In particolare, il direttore generale Ravazzolo interverrà venerdì 13 (ore 18.30) alla tavola rotonda “Il volontariato, tanti modi per donare”. Inoltre, l'Opera della Provvidenza parteciperà al primo Disability Pride Veneto, in programma a Padova questo fine settimana: la parata di domenica, dalle 10.30 alle 11.30, da Piazza Garibaldi a Piazza delle Erbe, sarà animata dall’Orchestra di Cartone, un progetto artistico nato dai laboratori di musicoterapia nell'area disabilità.
I numeri di OPSA e i “Percorsi del cuore”
All’OPSA vivono circa 500 Ospiti, tra cui persone con disabilità (una Residenza sanitaria assistenziale - RSA e un Centro di riferimento per le gravi disabilità – CRGD) e anziani non autosufficienti (due Centri servizi). Altri 150 usufruiscono dei centri diurni o del servizio di accoglienza temporanea. I familiari fanno regolarmente visita ai loro cari e, per l'area anziani, sono riuniti nel Comitato dei familiari, eletto quest’anno. I collaboratori sono 575 (89,6% a tempo indeterminato), di cui 485 nell’area sanitaria e socioassistenziale, mentre il resto è distribuito nelle aree amministrative e di economato. All'interno della struttura convivono 24 nazionalità diverse: l’80% del personale è italiano, ma l'Opera della Provvidenza si arricchisce culturalmente anche con la presenza di professionisti provenienti da Europa, Africa e Sud America.
Il volontariato è un pilastro fondamentale per OPSA, con oltre 150 persone che dedicano regolarmente il proprio tempo all'accompagnamento e all'animazione degli Ospiti, ma anche al supporto dei servizi professionali e generali. Numerose associazioni e realtà propongono attività ed esperienze nei settori più disparati, dallo sport all’artigianato e alla musica. Grazie agli ampi spazi disponibili (teatro, sale polivalenti e formative), OPSA è frequentata da molti altri soggetti.
Infine, l'Opera della Provvidenza S. Antonio è molto conosciuta in ambito diocesano per la sua chiesa, che, come annunciato dal vescovo di Padova, sarà elevata a Santuario mariano entro la fine del 2024, diventando anche meta di pellegrinaggio per il Giubileo del 2025.
Un crocevia di percorsi e relazioni
È chiaro che OPSA è un vero e proprio crocevia di percorsi diversi, tutti diretti verso (o attratti da) il "grande cuore pulsante" che si sente battere qui. “Percorsi del cuore”, appunto: ecco spiegato il tema scelto dal Servizio educativo per l'edizione 2024 di "OPSA in festa". Tra i protagonisti dell'evento, la società sportiva Corpo Libero con un'esibizione di parkour, lo spettacolo di bolle con H2O Bolle, la musica del gruppo Black Boys promosso da Anffas Treviso, l'animazione di Elda e Mariano, l’esibizione del Coro del San Raffaele (nucleo del Centro servizi Casa Madre Teresa di Calcutta, specializzato in decadimento cognitivo). E ancora, "La città degli asini", l’Auser di Rubano con il gruppo di bocciofili, e i parrucchieri di Confartigianato Padova che, oltre a partecipare all’evento, offrono gratuitamente il loro servizio agli Ospiti ogni lunedì.
Questa edizione di "OPSA in festa" si è quindi rivelata non solo un momento di gioia condivisa, ma anche una celebrazione delle relazioni e dei tanti "percorsi del cuore" che si incrociano all'interno e attorno all'Opera della Provvidenza S. Antonio.
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