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Salone dell’Alto Artigianato Italiano: gli antichi mestieri veneziani in mostra all’Arsenale

Fino al 6 ottobre, l'Arsenale di Venezia celebra l'arte e la tradizione dei mestieri artigianali italiani, portando in vita le storie e le tecniche dei maestri del passato

Salone dell’Alto Artigianato Italiano: gli antichi mestieri veneziani in mostra all’Arsenale

Arsenale di Venezia

Botteghe di ceramisti e mosaicisti, atelier di gioielli, laboratori di restauro del legno e della ceramica, vetrerie, manifatture tessili, legatorie, e le immancabili maschere veneziane in cartapesta originale. L’Arsenale di Venezia è il palcoscenico di un viaggio affascinante nel cuore della città, che racconta la sua storia artigiana e creativa. Fin dal Duecento, le corporazioni di mestiere hanno tutelato i maestri artigiani, dando vita a una tradizione che ancora oggi fiorisce.

Fino a domenica 6 ottobre, il Salone dell’Alto Artigianato Italiano presenta un'opportunità unica per scoprire le tecniche e gli strumenti di lavorazione che si tramandano da secoli, adattandosi alle evoluzioni del gusto e del mercato. Circa il 30% dei 140 espositori proviene da realtà artigiane veneziane, che rappresentano un corpus ricco e variegato di mestieri e saperi maturati nella laguna.

Venezia, capitale mondiale di incontro e scambio tra popoli e culture, ha da sempre favorito lo sviluppo di numerose attività artigianali. La Repubblica Serenissima ha attratto maestri artigiani da ogni parte, contribuendo così alla crescita di un patrimonio culturale e produttivo senza eguali.

Tra le eccellenze esposte, il vetro di Murano si distingue in una varietà di forme e tecniche, da lampadari e specchi a pezzi d’arte e mosaici. Matteo Seguso, incisore d’arte su vetro, mostrerà la sua abilità nella lavorazione a ruota, mentre i Fratelli Tosi porteranno avanti la tradizione della lavorazione degli specchi in chiave contemporanea. Marco Franzato, invece, presenterà vetrate artistiche con la tecnica Tiffany, un affascinante connubio tra vetro e metallo.

Oltre al vetro, il Salone ospita anche preziosi tessuti, maschere, merletti, ceramiche, gioielli e carpenteria locale. Nadia Saponaro, con il suo Svo Ceramic, utilizza la tecnica della “corda secca” per realizzare oggetti di uso quotidiano. La gioielleria artigianale è rappresentata da Francesco Pavan e dai fratelli Attombri, che creano pezzi unici utilizzando perle di vetro di Murano.

Il mondo del Carnevale è ben rappresentato, con maschereri e atelier di costumi d’epoca, frutto del rinascimento della manifestazione avvenuto negli anni ‘80. Tra i nomi noti, Ca’ Macana e Atelier Nicolao spiccano per la loro tradizione e creatività.

Al Salone, non mancano i celebri tessuti di Luigi Bevilacqua, che adornano musei e case regnanti di tutto il mondo, e i merletti d’arte buranelli di Martina Vidal. Teod’amar e Bacididama presentano pezzi unici ispirati a Venezia, mentre l’Atelier Ramosalso Upcycling promuove un progetto sartoriale attento al recupero e alla sostenibilità.

L’Arsenale di Venezia si trasforma così in un vero e proprio tempio dell’artigianato, celebrando l’arte del saper fare manuale e la ricchezza delle tradizioni locali. 

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