Matisse e la luce del Mediterraneo: un successo al Candiani di Mestre

La mostra di Matisse al Candiani attira migliaia di visitatori, confermando Mestre come polo artistico emergente

Aurora Ricci

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24.10.2024 - 10:00

Matisse e la Luce del Mediterraneo: Un Successo al Candiani di Mestre

La mostra Matisse e la Luce del Mediterraneo al Centro Culturale Candiani di Mestre sta riscuotendo un successo straordinario, con circa 5.000 visitatori in meno di un mese dall'apertura. Solo nel weekend del 19 e 20 ottobre, un migliaio di persone hanno varcato le soglie del centro per ammirare i capolavori del maestro francese. Questo evento non solo attira l'interesse dei cittadini locali, ma richiama anche appassionati d'arte da tutte le province del Veneto, desiderosi di immergersi nel mondo di Henri Matisse. La mostra offre un'opportunità unica di vedere opere provenienti da prestigiosi musei internazionali come il Philadelphia Museum of Art, il Centre Pompidou di Parigi, il Musée Albert-André di Bagnols-sur-Cèze e il Museo del Novecento di Milano. Questi capolavori sono esposti in dialogo con opere di artisti che hanno condiviso con Matisse esperienze biografiche e rivoluzioni artistiche. La luce del Mediterraneo, tema centrale dell'esposizione, diventa un filo conduttore che unisce le opere, rivelando l'influenza che questa regione ha avuto sulla produzione artistica di Matisse. Il crescente coinvolgimento di musei internazionali testimonia l'importanza che il Candiani sta acquisendo nel panorama artistico. Presto, il centro culturale subirà una trasformazione significativa, con la creazione di un percorso indipendente che permetterà l'accesso a una collezione permanente e all'area mostre. Una nuova entrata valorizzerà il percorso in quota, offrendo una passeggiata panoramica sul piazzale. Al secondo piano, uno spazio museale ospiterà un'esposizione permanente con opere delle collezioni civiche di arte moderna e contemporanea di Ca’ Pesaro, mentre il terzo piano continuerà a essere dedicato alle mostre temporanee. Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei Civici, sottolinea come queste iniziative, insieme all'apertura degli atelier nell'ex emeroteca a dicembre e al futuro Palaplip, confermino e rilancino Mestre come un centro di vivace attività artistica.

La mostra "Matisse e la Luce del Mediterraneo" al Centro Culturale Candiani di Mestre sta riscuotendo un successo straordinario, con circa 5.000 visitatori in meno di un mese dall'apertura. Solo nel weekend del 19 e 20 ottobre, un migliaio di persone hanno varcato le soglie del centro per ammirare i capolavori del maestro francese. Questo evento non solo attira l'interesse dei cittadini locali, ma richiama anche appassionati d'arte da tutte le province del Veneto, desiderosi di immergersi nel mondo di Henri Matisse.

La mostra offre un'opportunità unica di vedere opere provenienti da prestigiosi musei internazionali come il Philadelphia Museum of Art, il Centre Pompidou di Parigi, il Musée Albert-André di Bagnols-sur-Cèze e il Museo del Novecento di Milano. Questi capolavori sono esposti in dialogo con opere di artisti che hanno condiviso con Matisse esperienze biografiche e rivoluzioni artistiche. La luce del Mediterraneo, tema centrale dell'esposizione, diventa un filo conduttore che unisce le opere, rivelando l'influenza che questa regione ha avuto sulla produzione artistica di Matisse.

Il crescente coinvolgimento di musei internazionali testimonia l'importanza che il Candiani sta acquisendo nel panorama artistico. Presto, il centro culturale subirà una trasformazione significativa, con la creazione di un percorso indipendente che permetterà l'accesso a una collezione permanente e all'area mostre. Una nuova entrata valorizzerà il percorso in quota, offrendo una passeggiata panoramica sul piazzale. Al secondo piano, uno spazio museale ospiterà un'esposizione permanente con opere delle collezioni civiche di arte moderna e contemporanea di Ca’ Pesaro, mentre il terzo piano continuerà a essere dedicato alle mostre temporanee.

Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei Civici, sottolinea come queste iniziative, insieme all'apertura degli atelier nell'ex emeroteca a dicembre e al futuro Palaplip, confermino e rilancino Mestre come un centro di vivace attività artistica.