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1 gennaio: celebrando la giornata mondiale per la pace tra eventi e iniziative in Italia

riflessioni globali e iniziative locali per un futuro senza conflitti

Dal 1981, il 1 gennaio si celebra la giornata mondiale per la pace, istituita dalle Nazioni Unite.

Un giorno di riflessione sui conflitti armati noti e sulle guerre ancora in corso, poco raccontate e forse dimenticate. Ma il 1 gennaio è anche un giorno in cui la riflessione si rivolge anche ai comportamenti dei singoli individui, dai piccoli e grandi comportamenti conflittuali alle modalità di comunicazione che possono alimentare o attenuare le ostilità. Questi i presupposti della ricca offerta di iniziative sulla pace, sparse su tutto il territorio nazionale.

Particolarmente attiva la Diocesi di Treviso che ha preparato un interessante e fitto programma di iniziative. Nei giorni 16 e 23 gennaio si terranno a Treviso due incontri che intendono porre l’accento sul tema dei conflitti dimenticati e della pace come strumento di cambiamento, con la partecipazione di Silvia Sinibaldi, vicedirettrice di Caritas italiana, che illustrerà l’ottavo rapporto sui conflitti dimenticati dal titolo: "Il ritorno delle armi. Guerre del nostro tempo". Il 23 gennaio interverrà Giovanna Castoldi, del Centro internazionale per la Comunicazione Nonviolenta, ci aiuterà a capire come stare "Nel cuore del conflitto".

Partirà da Castelfranco Veneto, domenica 26 gennaio, la Marcia diocesana della pace che vedrà la partecipazione del Vescovo, Mons. Michele Tomasi, dei giovani dei gruppi parrocchiali della Diocesi, di molte associazioni tra cui la Caritas, Giustizia e pace, Centro Missionario, Migrantes, Pastorale Sociale e del Lavoro. Il corteo partirà alle ore 14 da Borgo Padova e, dopo aver percorso diverse tappe, arriverà all’Istituto di Istruzione Superiore Florence Nightingale, dove alle 18.30 sarà celebrata la santa messa e si pregherà per la pace.

L’Azione Cattolica di Trento ha presentato il Progetto di pace 2025 che, tra le molte iniziative, invita ad azioni concrete anche tramite l’acquisto del Gadget 2025, una calamita magnetica, i cui proventi saranno devoluti all’associazione Amunì "progetto di Libera che coinvolge ragazzi tra i 16 e i 20 anni di età sottoposti a procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria minorile per promuovere percorsi di prevenzione, di recupero e di reinserimento”.

Intanto, mentre pubblichiamo questo articolo, circa 2 mila persone hanno aderito a "Modena cammina per la pace", marciando per le vie della città, invitando tutti a mettere "fuori la guerra dalla storia", mentre la Rete Pace e Disarmo di La Spezia ha organizzato per lunedì 27 gennaio il 130° presidio "se vogliamo la pace, prepariamo la pace".

Giulia Sciarrotta

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