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Il progetto sostenibile

"Fino all’ultima briciola": al via a Cittadella un progetto ambizioso contro lo spreco alimentare

L’iniziativa promossa da ETRA e Consiglio di Bacino Brenta unisce imprese, cittadini e istituzioni

 "Fino all’ultima briciola": al via a Cittadella un progetto ambizioso contro lo spreco alimentare

Il progeto di Etra

Parte da Cittadella un progetto concreto e innovativo per contrastare una delle emergenze silenziose più gravi dei nostri tempi: lo spreco alimentare. Si chiama “Fino all’ultima briciola” l’iniziativa presentata oggi da ETRA SpA Società Benefit in collaborazione con il Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti, con l’obiettivo di creare un modello virtuoso di gestione sostenibile del cibo, coinvolgendo l’intera comunità.

Il punto di partenza è allarmante: 4,2 milioni di tonnellate di alimenti buttati via in Italia nel solo 2023, pari a 13 miliardi di euro di spreco, secondo il report “Il caso Italia” di Waste Watcher. Ogni cittadino italiano, in media, getta oltre 30 kg di cibo l’anno, spesso ancora perfettamente commestibile.

Un piano in tre azioni per salvare il cibo e l’ambiente

Il progetto si articola su tre pilastri strategici:

  1. Recupero e solidarietà: creazione di una rete tra aziende agroalimentari, grande distribuzione e associazioni del terzo settore per il recupero di alimenti invenduti, favorendo la ridistribuzione solidale.

  2. Consumo consapevole: attività educative e informative per aiutare cittadini, commercianti e imprese a ridurre gli sprechi quotidiani con strumenti semplici e pratici.

  3. Sensibilizzazione nelle istituzioni: campagne nelle scuole, nelle mense e nelle aziende sanitarie per diffondere una nuova cultura del cibo e delle risorse.

“Ogni alimento buttato è uno spreco di acqua, suolo e lavoro umano” – ha spiegato Flavio Frasson, presidente di ETRA – “e contribuisce all’inquinamento ambientale e all’aumento dei costi di smaltimento. Intervenire significa ridurre CO₂, tutelare le risorse e sostenere chi è in difficoltà”.

Il sostegno delle istituzioni e delle imprese

Anche il Consiglio di Bacino Brenta, con la presidente Antonella Argenti, ha ribadito l’importanza dell’iniziativa:

“È un progetto che nasce da una forte volontà politica e sociale. Lo spreco alimentare è una sfida globale: ogni terzo prodotto alimentare viene perso nel mondo. Questo progetto ha anche un enorme valore educativo, soprattutto per le nuove generazioni”.

A sostenere l’iniziativa anche diverse realtà del settore, tra cui Too Good To Go Italia, nota app contro lo spreco.

“Siamo felici di far parte di questa rete” – ha commentato Mirco Cerisola, Country Director – “perché crediamo che educare a un consumo responsabile e offrire strumenti semplici siano le chiavi per il cambiamento”.

Tra i partner c’è anche Regusto, piattaforma che promuove il riuso e il recupero alimentare. Il cofondatore Paolo Rellini ha evidenziato:

“Sempre più imprese sono pronte a donare o vendere a prezzo ridotto i prodotti prossimi alla scadenza. È un segnale positivo che ci incoraggia a continuare in questa direzione”.

Un modello da esportare

“Fino all’ultima briciola” non è solo una campagna di sensibilizzazione, ma punta a costruire una rete stabile e operativa, capace di connettere aziende, cittadini, scuole e volontariato per trasformare un’emergenza in opportunità.

Nei prossimi mesi ETRA organizzerà una serie di incontri pubblici per illustrare le opportunità offerte dal progetto alle realtà del territorio: aziende, GDO, esercenti, associazioni e cittadini.

“Il cambiamento parte dalle azioni quotidiane e dalla responsabilità collettiva. Combattere lo spreco alimentare è possibile, ma solo se lo facciamo tutti insieme, fino all’ultima briciola”, ha concluso Frasson.

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