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Giornata Mondiale senza Tabacco: nella Marca 400 morti l’anno legati al fumo

Allarme per giovani e ambiente. L’Ulss 2 attiva percorsi gratuiti per smettere

Giornata Mondiale senza Tabacco: nella Marca 400 morti l’anno legati al fumo

Foto di repertorio

Con lo slogan “Giù la maschera! Mettere a nudo le tattiche delle industrie del tabacco”, l’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia un forte appello in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco. L’obiettivo: smascherare le strategie delle multinazionali del settore che, con aromi, packaging seducente e marketing digitale, puntano ad attrarre soprattutto i giovani.

Secondo i dati dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, nella sola provincia di Treviso il fumo è ancora una piaga: circa 163.000 persone fumano regolarmente, generando il consumo di oltre 1,4 milioni di sigarette al giorno. Una dipendenza che provoca ogni anno circa 415 decessi, pari al 15% delle morti premature, spesso per tumore al polmone e in larga parte tra gli uomini.

Giovani sempre più coinvolti

La situazione è particolarmente preoccupante tra gli adolescenti: oltre il 30% delle ragazze e il 26% dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni fanno uso di sigarette tradizionali o elettroniche. Una percentuale in crescita, che si accompagna spesso a un consumo pericoloso di alcol e si accentua con l’età.

Impatto anche sull’ambiente

Il fumo non danneggia solo la salute, ma anche l’ecosistema: per produrre le sigarette consumate in un anno nella Marca servono 1,75 miliardi di litri d’acqua, pari al fabbisogno annuo di una città come Conegliano o Castelfranco Veneto. A questo si aggiungono mezzo miliardo di mozziconi da smaltire.

Come smettere: i servizi dell’Ulss 2

Per chi vuole liberarsi dalla dipendenza da nicotina, l’Ulss 2 offre percorsi gratuiti presso i Ser.D. di Treviso, Conegliano e Castelfranco Veneto, con colloqui individuali e cicli di trattamento personalizzati. A questi si aggiungono i gruppi “TG FUMO”, attivi durante l’anno in collaborazione con il privato sociale e i Comuni. Ogni gruppo è guidato da psicologi, educatori e specialisti, offrendo supporto psicologico, medico e motivazionale.

«Smettere di fumare è difficile, ma possibile – spiega il dottor Mauro Ramigni, responsabile Epidemiologia Ulss 2 – e i nostri ambulatori sono qui per accompagnare chi decide di fare questo importante passo verso una vita più sana».

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