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Treviso, “Robe da Mati” apre con Patrizio Roversi: un viaggio tra Africa, cooperazione e umanità

Debutto il 6 giugno al Museo di Santa Caterina con La nostra Africa

Treviso, “Robe da Mati” apre con Patrizio Roversi: un viaggio tra Africa, cooperazione e umanità

Patrizio Roversi

Si apre venerdì 6 giugno alle ore 21, nella suggestiva cornice dell’Auditorium del Museo di Santa Caterina, la nona edizione di “Robe Da Mati”, il festival che fa della “follia necessaria” la propria cifra distintiva: un’idea di follia come scintilla creativa, visione fuori dagli schemi, strumento di trasformazione sociale e culturale.

Ad inaugurare il cartellone 2025 sarà lo spettacolo “La nostra Africa. A cosa serve la Cooperazione Internazionale?” firmato da Patrizio Roversi, volto noto della televisione ma anche autore e viaggiatore con un forte impegno nel racconto delle realtà globali. Lo spettacolo, in forma di monologo arricchito da immagini e sonorità, è un’esperienza che mescola narrazione personale, reportage e riflessione civile.

Il pubblico verrà guidato lungo un percorso che attraversa Tanzania e Mozambico, due luoghi emblematici dove Roversi ha viaggiato prima per curiosità personale e poi come testimonial dei progetti del CEFA – Comitato Europeo per la Formazione in Agricoltura. Tra racconti di villaggi, realtà agricole e testimonianze sul campo, emergono temi universali come il valore della solidarietà, il rispetto dell’ambiente, i rischi del turismo invasivo e l’eredità del colonialismo. Un racconto che diventa dialogo, grazie alle musiche dal vivo del sassofonista Maurizio Camardi e alle immagini curate da Mietta Corli.

Lo spettacolo non si limita a informare, ma coinvolge, emoziona e solleva interrogativi profondi su cosa significhi davvero cooperare e condividere. Non mancano aneddoti ironici e momenti di leggerezza, che rendono l’intervento di Roversi accessibile e appassionante.

Le prossime tappe del festival

Il programma di Robe Da Mati proseguirà il 13 giugno con “La malattia dell’ostrica” di Claudio Morici, monologo che intreccia letteratura e psicologia in una riflessione sulle fragilità emotive e sulla trasformazione del dolore in bellezza.

Infine, il 16 giugno alle 18, a Palazzo Giacomelli, torna il format “Le follie dell’imprenditore”, talk condotto da Alessandro Garofalo con protagonisti del mondo aziendale come Sara Rachello (Molino Rachello) e Carlos Veloso dos Santos (Amorim Cork), per esplorare come l’innovazione spesso nasca da visioni “fuori dal coro”.

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