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Il Serprino Festival accende l’estate: vino, cultura e paesaggi unici nei Colli Euganei

Fino al 14 luglio un viaggio tra cantine, ville storiche e musica

Il Serprino Festival accende l’estate: vino, cultura e paesaggi unici nei Colli Euganei

Foto di repertorio

Ha preso ufficialmente il via l’edizione 2025 del Serprino Festival, la manifestazione che celebra il vino frizzante per eccellenza dei Colli Euganei. Fino al 14 luglio, il territorio padovano si trasforma in un palcoscenico diffuso tra ville storiche, borghi medievali, vigneti e panorami mozzafiato, dove il Serprino – bianco vulcanico, fresco e identitario – sarà il protagonista assoluto di degustazioni, aperitivi al tramonto, musica, incontri letterari e cene sotto le stelle.

La rassegna è organizzata dal Consorzio Vini Colli Euganei, in collaborazione con la Camera di Commercio di Padova e Venicepromex, con l’obiettivo di unire il vino alla valorizzazione culturale, ambientale e turistica del territorio.

Villaggi del gusto e calici tra le stelle

Il programma, ricco e trasversale, attraversa alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio: Villa dei Vescovi a Torreglia, il Castello del Catajo a Due Carrare, Villa Molin a Padova, il centro storico di Padova, il borgo murato di Montagnana, e numerose cantine dei Colli Euganei. Ogni appuntamento propone un mix tra vino, arte, natura, musica e convivialità.

Tra musica jazz, cene nei filari e cultura

L’edizione 2025 ha preso il via all’Abbazia di Praglia con “Vulcanico Serprino” e proseguirà con oltre 20 eventi distribuiti su tutto l’arco della manifestazione. Si va da “Sound of Wine” a Vigna Vecchia con musica dal vivo e panorami mozzafiato, all’“Ora del Serprino” all’Agriturismo Le Cortiselle con cicchetti e calici al tramonto, fino alla “Serprino Night” nel cuore di Padova, tra le botteghe storiche del Salone.

Non mancano gli eventi culturali, come “Brividi e Serprino” a Montagnana, o le serate immersive tra enogastronomia e astronomia come “Villa sotto le stelle” a Villa Molin, dove si degustano bollicine vulcaniche sotto il cielo guidati da astrofili e narratori.

Un vino che racconta il paesaggio

Secondo Alessandro Frizzarin, presidente del Parco Regionale dei Colli Euganei, il Serprino è la “voce più autentica e gioiosa di un territorio che unisce biodiversità, storia agricola e creatività”. Il festival non è solo una vetrina del vino, ma un motore di identità locale e una spinta alla sostenibilità.

L’appuntamento conclusivo è fissato per lunedì 14 luglio con il Gran Galà a Villa Cavalli Malandrin a Teolo: una cena evento con tutti i produttori partecipanti per chiudere in bellezza questa sesta edizione, nata nel 2020 e diventata oggi un vero classico dell’estate euganea.

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