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Le carte da briscola diventano arte: a Palazzo Balbi l'omaggio al Polesine firmato da Alberto Cristini

Corazzari: “Un simbolo della nostra identità culturale, che parla ai giovani e racconta il territorio”

Le carte da briscola diventano arte: a Palazzo Balbi l'omaggio al Polesine firmato da Alberto Cristini

Alberto Cristini e l'Assessore Corazzari

Le tradizionali carte da gioco italiane si arricchiscono di un nuovo mazzo, profondamente radicato nella cultura locale: le carte da briscola polesane. L’ideatore è Alberto Cristini, artista originario del Polesine, che oggi è stato ricevuto a Palazzo Balbi dall’assessore regionale al Territorio e alla Cultura del Veneto, Cristiano Corazzari.

Nel corso dell’incontro, l’assessore ha voluto esprimere la propria gratitudine per un progetto che, con originalità e sensibilità artistica, restituisce valore a simboli e paesaggi della terra veneta.
«Grazie a Cristini – ha dichiarato Corazzari – il Polesine entra nell’immaginario iconografico delle carte italiane, accanto a mazzi storici come quelli trevigiani, napoletani o siciliani. Un gesto che non è solo estetico, ma culturale: queste carte raccontano chi siamo, da dove veniamo, e meritano di essere conosciute e utilizzate anche dalle nuove generazioni».

Alberto Cristini, artista poliedrico la cui ricerca attraversa la pittura, la scultura, l’editoria e il design ludico, ha posto al centro della sua produzione il legame profondo con la natura, il paesaggio e la memoria visiva del Veneto. Le sue carte da briscola, frutto di una visione artistica attenta e raffinata, diventano così uno strumento non solo di gioco, ma di racconto e appartenenza.

Il progetto si inserisce nel più ampio sforzo della Regione Veneto di valorizzare le espressioni culturali locali, promuovendo linguaggi capaci di coniugare tradizione e innovazione. Le carte polesane ne sono un esempio: oggetti quotidiani che si trasformano in opere d’arte narrative, veicoli di identità e strumenti di trasmissione culturale.

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