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07.10.2025 - 12:43
Le immagini sul posto
Quest’anno la prevenzione viaggia anche tra le corsie del supermercato. È questo lo spirito dell’iniziativa “Vega in Rosa”, la campagna lanciata dal Gruppo Vega in collaborazione con il Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier, per sensibilizzare le donne sull’importanza della diagnosi precoce del tumore al seno, trasformando un gesto quotidiano come la spesa in un’occasione concreta di cura.
Durante tutto il mese di ottobre, in 240 punti vendita del Triveneto appartenenti alle insegne del gruppo (tra cui Maxi, Eurospesa e Il Tulipano), le clienti troveranno materiali informativi e potranno prenotare un check-up senologico completo — comprensivo di visita specialistica, mammografia ed ecografia — usufruendo di una tariffa agevolata e priorità d’accesso.
Il progetto è stato presentato ufficialmente il 6 ottobre presso la sede centrale del Gruppo Vega a Mogliano Veneto, alla presenza del Direttore Generale Francesco Barbon, dell’AD Roberto Barbon, dell’AD del Presidio Ospedaliero Cav. Gabriele Geretto, del Presidente di Sogedin Massimo Calvani e di Nelly Raisi Mantovani, Presidente della LILT Treviso, accompagnata dai consiglieri Maurizia Marzolini e Fedele De Cristofaro.
“Vogliamo che ogni donna che entra nei nostri negozi possa avere l’opportunità di mettere al centro il proprio benessere — ha dichiarato Francesco Barbon —. A volte, bastano pochi minuti per cambiare il proprio futuro: la prevenzione è un gesto semplice, ma potente”.
L’iniziativa si avvale della tecnologia di ultima generazione e della competenza della Breast Unit dell’ospedale “Giovanni XXIII”, centro di riferimento regionale per la senologia. “Oggi possiamo diagnosticare tumori con un anticipo che solo pochi anni fa era impensabile — ha sottolineato il Cav. Gabriele Geretto —. Grazie a strumenti come la tomosintesi 3D, ecografi ad alta frequenza e risonanze con intelligenza artificiale, offriamo diagnosi tempestive e percorsi personalizzati”.
Ma "Vega in Rosa" non si ferma alla prevenzione. Per ogni check-up prenotato tramite la campagna, saranno devoluti 5 euro alla LILT Treviso, realtà storica che dal 1978 opera nel territorio con oltre 900 volontari impegnati nella lotta contro i tumori e nella promozione di corretti stili di vita.
“Pensare a se stesse non è egoismo, è responsabilità — ha commentato Matteo Geretto, Responsabile Sviluppo e Comunicazione dell’ospedale —. Con questa iniziativa, sosteniamo non solo la salute individuale, ma anche il lavoro straordinario della LILT, che rappresenta un pilastro per la nostra comunità”.
La presidente di LILT Treviso, Nelly Raisi Mantovani, ha espresso il suo ringraziamento: “Ogni azione che sostiene la cultura della prevenzione è per noi fondamentale. Grazie a Vega e all’Ospedale ‘Giovanni XXIII’ per aver messo la salute al centro, con attenzione concreta e solidale”.
In Italia, il tumore al seno resta la prima causa di morte oncologica tra le donne. Ma la diagnosi precoce può fare la differenza: la sopravvivenza a 5 anni ha raggiunto l’87%, con tendenza al 90%. Ecco perché eseguire controlli regolari, anche in assenza di sintomi, è una scelta che salva vite.
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