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Dalla sinfonia classica al futuro elettronico: il Conservatorio di Padova porta in scena una serata musicale senza confini

Venerdì all’Auditorium Pollini la musica come esperienza totale

Dalla sinfonia classica al futuro elettronico: il Conservatorio di Padova porta in scena una serata musicale senza confini

Alberto Zanon e Giuseppe Dato

Una serata che racconta il presente e anticipa il futuro della musica, mettendo in dialogo epoche, stili e tecnologie. Venerdì 24 ottobre alle 20:45, l’Auditorium Pollini ospita un evento speciale a ingresso libero organizzato dal Conservatorio “Pollini” di Padova: un concerto unico, multidimensionale, che attraversa i mondi del classico, del jazz e della musica elettronica, fondendo tradizione e innovazione in un’unica narrazione sonora.

Il titolo, anche se non dichiarato ufficialmente, è chiaro nel messaggio: “Musica senza confini”. Un’occasione per mostrare al pubblico cosa significhi oggi studiare e vivere la musica all’interno di una delle istituzioni italiane di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) più attive sul territorio.

Tre atti, un unico viaggio: classica, jazz, elettronica

Ad aprire la serata sarà l’Orchestra del Conservatorio, diretta dal M° Tito Ceccherini, con la Sinfonia n. 12 in Sol maggiore K. 110 di Wolfgang Amadeus Mozart: una pagina composta in giovane età, ma già segno della piena padronanza stilistica del genio salisburghese. Un omaggio anche alla storia padovana, visto che l’opera fu concepita dopo uno dei viaggi italiani di Mozart, durante il quale toccò anche la città del Santo.

Dalla sala da concerto ci si sposta poi nei colori vibranti del jazz, con il Dato-Zuanon 8tet. La formazione, arricchita per l’occasione da flauto, voce e fisarmonica, proporrà un repertorio fatto di brani originali e riletture sorprendenti, fra cui “Havana” di Fred Hersch, “Death Theme” di Ennio Morricone, “Luiza” di Jobim e “14 Minutes” dello stesso Giuseppe Dato. Uno spaccato di jazz contemporaneo che sa dialogare con le emozioni e le influenze globali.

A chiudere, il futuro della musica: “Radiation” di Alberto Novello, presentato come esperienza multisensoriale. Un viaggio audiovisivo a cura di Caterina Paolini e Maria Sensolo, in cui il suono si muove nello spazio grazie a un impianto multicanale, mentre un proiettore laser rende visibile ciò che normalmente è solo udibile. È musica che si guarda, che avvolge, che esplora i confini della percezione.

Il Conservatorio come laboratorio del domani

L’evento rappresenta non solo un’esibizione di talento, ma anche un manifesto di intenti: dimostrare che il Conservatorio non è solo custode della tradizione classica, ma laboratorio dinamico dove si formano i musicisti del futuro, capaci di muoversi tra partiture sinfoniche, improvvisazione jazz, sound design e nuove tecnologie.

Tutti i percorsi – dalla musica colta alla popular, dall’acustica pura al digitale più spinto – sono affrontati con rigore professionale. Perché la qualità dell’insegnamento resta l’elemento chiave per trasformare la passione in carriera.

Info utili

Dove: Auditorium Pollini, via Cassan, Padova
Quando: Venerdì 24 ottobre, ore 20.45
Ingresso: gratuito fino a esaurimento posti
Organizzazione: Conservatorio Cesare Pollini di Padova

Line-up musicisti Dato-Zuanon 8tet:

  • Giuseppe Dato (pianoforte)

  • Matteo Zuanon (contrabbasso)

  • Tommaso Bullo (sax alto), Lorenzo De Luca (sax tenore), Giulio Dalla Mora (sax baritono)

  • Paolo Mancini (trombone), David Boato (tromba)

  • Giovanni Facecchia (batteria)

  • Special guest: Irene Lovato (voce), Sergio Marchesini (fisarmonica), Irene Trinca Colonel (flauto traverso)

Performance elettronica:

  • “Radiation” di Alberto Novello

  • Spazializzazione sonora e visual: Caterina Paolini, Maria Sensolo

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